Preparati la bara!
Gianfranco & Gian Piero Reverberi
Preparati la bara! (1968)
Digitmovies CDDM 092
27 brani (22 di commento + 4 canzoni + 1 versione strumentale) - durata: 52'48"
Fortemente icastico e ormai entrato nel novero dei classici, il western all’italiana è un genere che, per non tradire le aspettative, deve rimanere fedele a certi canoni specifici; tra questi la presenza nelle colonne sonore di una melodia estremamente marcata, oserei dire esagerata, e facilmente riconoscibile, ottenuta attraverso una strumentazione che coniuga la modernità con la tradizione colta e con quella popolare, è da considerarsi imprescindibile.
Gli stilemi musicali dei western italici, nelle trame dei quali s’intrecciano archi, cori, campane, trombe, chitarre elettriche ed acustiche, marranzani, sitar, suoni non convenzionali come la frusta, l’incudine, i grugniti e i fischi umani o i versi di animali, hanno forse costretto i musicisti più votati alla sperimentazione entro angusti margini d’azione, ma hanno indubbiamente acquisito via via la stessa valenza pregnante di elementi più squisitamente narrativi o cinematografici come la forte caratterizzazione dei personaggi, il cinismo e il nichilismo degli antieroi, la dilatazione temporale, l’attenzione ossessiva ai particolari.
Le composizioni dei fratelli Reverberi per questo Preparati la bara! di Ferdinando Baldi, la cui sceneggiatura è riconducibile al tema archetipico della vendetta calato in un contesto particolarmente cupo e decadente, sono una sintesi sufficientemente completa delle caratteristiche sopra esposte. Lo score viene qui presentato in due parti distinte: la prima riprende fedelmente gli undici brani in stereo di una precedente edizione pubblicata su CD dalla RCA nel 1998 e ruota quasi tutta attorno al tema della canzone beat dei titoli di testa “You’d Better Smile” (G. Cassia/G. & G. P. Reverberi), cantata da Nicola di Bari e successivamente riproposta con un testo in italiano (“Cosa vale un uomo”) e in varie interpretazioni strumentali diverse fra loro per stile ed intensità; la seconda invece consta di ben sedici tracce in mono contenenti per lo più versioni alternative o cinematografiche finora inedite.
Preparati la bara! è indubbiamente un buon western impreziosito da una partitura di qualità i cui momenti più alti sono legati alle sequenze relative alla vendetta che Django, il protagonista interpretato da un insolitamente drammatico Terence Hill, consuma ai danni dei malviventi responsabili dell’uccisione della moglie, pervenendo alla sanguinosa agnizione finale grazie ad una mitragliatrice, vero proprio deus ex machina della vicenda. Armonicamente le tracce in questione, intitolate “Il carico d’oro”, “Nel cimitero di Tucson” e appunto “La mitragliatrice”, sono tutte concepite come una rilettura del tema principale, animata da uno struggente assolo di tromba che perlopiù si muove su uno sfondo minimalista (basso elettrico e coro). A parte i tipici brani da saloon e qualche passaggio atonale per i momenti di suspance, si tratta dunque di una OST monotematica la cui ripetitività, lungi dal risultare stucchevole, viene compensata da una solida coesione con l’atmosfera generale del film e da una scelta melodica particolarmente indovinata che rende tutt’altro che sgradevole anche l’ascolto scisso dalle immagini.
L’équipe della Digitmovies, è doveroso segnalarlo, ha svolto un’operazione di prim’ordine ed impeccabile sia dal punto di vista tecnico sia per quel che concerne la grafica, restituendo alla sua integrità un’altra perla del western nazionale che di certo entusiasmerà gli appassionati. Sarà possibile in futuro vedere pubblicati in edizione ampliata i titoli del vecchio catalogo della RCA comprendente, tra gli altri, lavori quali Un minuto per pregare, un istante per morire di C. Rustichelli, Arizona Colt di F. De Masi e Johnny Yuma di N. Orlandi?