Uccidete il vitello grasso e arrostitelo

cover_uccidete_vitello_grasso.jpgEnnio Morricone
Uccidete il vitello grasso e arrostitelo (1969)
Digitmovies Alternative Entertainment CDDM083
10 brani – Durata: 39’41’’

 

In questo lungometraggio diretto da Salvatore Samperi, Ennio Morricone si è trovato a scrivere una partitura per quelli che all’epoca venivano chiamati “Italian giallo movies”.

Questo è un lavoro decisamente notevole e inusuale rispetto a ciò che siamo abituati a sentire dal Maestro. Egli riesce sempre a trasmettere alle sue composizioni uno stile molto innovativo attraverso una continua ricerca musicale, la quale riesce sempre ad essere perfetta per qualsiasi genere cinematografico. Per questa pellicola è riuscito a creare notevoli ricerche basate sugli sviluppi della sperimentazione elettro-acustica, la quale oscilla a metà fra improvvisazione organizzata di matrice jazzistica e stile contemporaneo. Durante l’ascolto di questa OST ci imbattiamo in un brano “Ai confini della follia” nel quale strumenti dissonanti creano atmosfere piene di inquietudine, paura, instabilità interiore e stati confusionali. Forse è la traccia più triste e angosciante di tutto il disco. Si crea una profonda aria terrificante e al tempo stesso malinconica. Lo score improvvisamente si apre con una ritmica più incalzante, ma sinistra, caina, sempre. Ciò che prima era nascosto, celato, premeditato sembra essere uscito allo scoperto rivelando la sua vera natura, per poi ritornare nell’oscurità più profonda, in un luogo senza volto. “Scivolando nel buio” conferma questo stato fra follia e lucidità che sfocia in pensieri meschini e raccapriccianti. La voce (meravigliosa di Edda Dell’Orso) che canta questa melodia ci ricorda atmosfere hitchcockiane. Tutto quello che precede la descrizione e l’ascolto di questi brani non è altro che un preludio a ciò che sarà la vera natura dei personaggi e del film stesso: tradimento, paura, premeditazione, ipocrisia e profondo senso di infelicità, avidità, malinconia, che ci lascia attoniti e impauriti.

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