Bolt

Cover BoltJohn Powell
Bolt – Un eroe a quattro zampe (Bolt – 2008)
Walt Disney Records D000278102
19 Brani (2 canzoni e 17 di commento) - Durata: 36’59’’

Il nuovo film d’animazione Disney non poteva non fregiarsi di una partitura frizzante e coinvolgente. John Powell compone pagine musicali di pregevole fattura, che confermano ancora una volta la sua capacità camaleontica nello spaziare da un genere all’altro mantenendo integro e sempre riconoscibile quello stile e quelle sfumature che lo hanno reso uno dei compositori più prolifici di Hollywood.

L’esperienza maturata all’interno della MediaVentures e, successivamente, in modo assolutamente indipendente, trova nella scrittura per Bolt una nuova esplosione musicale ricca di carattere e costruzioni originali atte a regalare al mondo del cinema una nuova colonna sonora che rende giustizia al genere musicale a cui appartiene.

Lo stile di Powell salta subito all’orecchio grazie a quelle soluzioni sinfo-elettroniche assolutamente personali che, nel corso dell’evoluzione stilistica del compositore, si sono arricchite sempre più di movimenti riconoscibili ma sempre originali.
Il delicato tema per pianoforte ed archi di “Meet Bolt”, dal carattere dolce e rilassante, risulta infatti essere ben poca cosa di fronte alla costruzione per orchestra ed elettronica di “Bolt Transforms”, in cui ritroviamo componenti marziali ed action assolutamente degne di lode, in cui la ritmica scandita, che si riallaccia poi ad una coinvolgente “Scooter Chase”, riporta alla mente lo stile che l’artista ha sviluppato nel corso degli anni passando da pellicole action, come The Bourne Supremacy a situazioni più atipiche, come Hancock.
Davvero  trascinante è l’orchestrazione, capace di catturare l’attenzione grazie ad un gioco intelligente e ben dosato delle parti: grande orchestra con vigorose sezioni d’ottoni ed archi unite ad una componente elettronica arricchita da una ritmica rafforzata da interessanti linee di basso elettrico.

L’orchestrazione risulta essere pulita e particolarmente cesellata, elemento non indifferente nonché lodevole affinché il confluire di suoni proveniente dalle diverse sezioni non risulti monolitico ed impastato.
Powell lascia trasparire il carattere brioso e divertente della pellicola attraverso movimenti allegri, arricchiti da sfumature quali trilli, campanellini e quant’altro sia necessario a ricreare un’atmosfera brillante e gradevole. Non mancano passaggi tipicamente in stile “mickeymousing”, come “The RV Park”, in cui fagotti, archi e fiati, uniti ad una timida linea di pianoforte, sembrano descrivere passo passo i movimenti dei personaggi nella pellicola, elemento da lodare in quanto si tratta pur sempre di un film d’animazione, e quindi l’egregio compositore non trascura quegli approcci stilistici che rispettano la tradizione, pur lasciandosi andare in esercizi di stile particolarmente brillanti, come accade nella parte conclusiva dello stesso brano, in cui un ostinato d’archi, unito ad una ritmica recante l’inconfondibile firma dell’artista, precede una delicata e morbida conclusione.

Qualche goccia MediaVentures scorre ancora nelle vene di Powell, il quale attraverso i movimenti di “A Fast Train” regala alla composizione ostinati action indubbiamente figli dello stile più ricorrente della famosa congregazione di compositori; risulta comunque essere qualitativamente superiore alle partiture legate alla produzione “di serie”, e quindi estremamente ricca di sfumature personali, che rendono assolutamente interessanti anche le timide esplosioni di “Where Were You On St. Rhino Day?” o la sessione per ottoni e percussioni che “Saving Mittens” offre, in cui una costruzione tematica variegata ed intrecciata regala momenti di grande emozione, conferendo allo stile della partitura un gusto action qualitativamente impegnato ma sempre carico della lucentezza e dell’eroismo che lo contraddistingue.

Particolarmente elegante, patriottica ed eroica “A Friend In Need”, pagina nel quale Powell si cimenta attraverso la costruzione di una marcia muscolosa che accompagna un tema molto brillante, prima di dare sfoggio delle sue capacità più maestose ed avventurose attraverso l’eterogenea “Rescuing Penny”, sicuramente uno dei brani maggiormente carichi di variazioni e soluzioni sinfo-elettroniche di pregevole fattura, assieme alla potente e maestosa “Unbelievable TV”, che chiude la partitura con vigore e decisione.
Il disco offre una selezione dello score strumentale di circa 28 minuti, non tantissimi ma sicuramente sufficienti per apprezzare i momenti più belli tra quelli composti per la pellicola. Sono inclusi nel disco anche dei brani cantati, “I Thought I Lost You”, interpretato da Miley Cyrus e John Travolta e “Barking at the Moon”, da Jenny Lewis.
Uno dei recenti lavori di John Powell tra i più coinvolgenti, in cui spiccano le notevoli capacità nella gestione dell’orchestra e delle componenti elettroniche senza trascurare per un solo istante il carattere assolutamente personale che lo contraddistingue.

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