The Essential Hans Zimmer Film Music Collection

Cover The Essential Hans Zimmer CollectionHans Zimmer
The Essential Hans Zimmer Film Music Collection (2007)
Silva Screen Records LC 07371
CD 1  11 brani – Durata: 51’21”
CD 2  12 brani – Durata: 55’47”

Un album che è già un must per i fan di Hans Zimmer, il compositore tedesco fra i più in voga a Hollywood dagli anni Novanta. Una collection che riassume i maggiori successi fra le sue colonne sonore, estratti dalle partiture di alcuni fra i film più celebri dell’autore premio Oscar (nel 1994 per Il re leone, qui però assente).

Un’antologia che delinea in modo chiaro la poetica e la sensibilità di Zimmer, i suoi frequenti rimandi alla tradizione sinfonica, l’adesione ad un pathos evocato spesso in modo univoco e tradizionale, che ha portato alcuni fra i suoi detrattori ad accusarlo di ripetersi molto e rinnovarsi poco.
Due CD targati Silva Screen, preziosità irrinunciabile per gli ammiratori, che trovano in questa raccolta un’efficace sintesi dell’ispirazione di Hans Zimmer.
Si parte con uno dei suoi maggiori successi, Il gladiatore, penultima delle sue sette nomination all’Oscar. “Symphonic Suite” è solenne ed evocativo, e la potenza dell’orchestra mixa echi antichi e passione moderna in modo trascinante, sebbene qua e là convenzionale. Immancabile la celebre “Now We Are Free” composta con Lisa Gerrard, presente sia in versione vocale che strumentale come bonus track nel secondo CD.
Fremono gli archi che insistono su una nota in “The Village” da La sottile linea rossa (nomination all’Oscar nel 1999, battuta poi da Piovani con La vita è bella); fanno da accompagnamento al ribollire di fiati e percussioni per un senso di inquietudine latente e quasi languida.
Sfumature debitrici di uno stile più contemporaneo per il “Main Title” di Thelma e Louise. Un procedere lento e risoluto, invece, caratterizza “Chevaliers de Sangreal” da Il codice Da Vinci, presente anche con l’estatico e a tratti vagamente inquietante Kyrie di “Kyrie for the Magdalene”.
Fra le sorde ed esotiche percussioni del “Main Theme” di Rain Man e i toni da videogame di quello di Giorni di tuono, il primo CD si chiude con l’accattivante ma enfatico “Heart of the Volunteer” da Pearl Harbor e con le atmosfere orientali, evocate dai fiati sfuggenti, della “Suite” da L’ultimo samurai.
Apre con Allarme rosso il secondo CD di questa Film Music Collection. È sfarzoso il procedere di “Roll Tide” in un serrato crescendo, ma la sorpresa è l’arrangiamento eseguito da Zimmer del famoso “Eternal Father, Strong to Save” di William Whiting e John Dykes: eccellente e toccante rielaborazione dell’inno, il cui testo l’ha spesso portato ad essere associato alla Royal Navy o alla United States Navy (è presentata solo la prima strofa, che si chiude con l’invocazione “Oh, hear us when we cry to Thee, / For those in peril on the sea!”). Fra le numerose citazioni cinematografiche, è eseguito nel Titanic di Cameron; in coro lo cantava anche Kate Winslet.
Ovviamente dark, ma a tratti anche tormentato, “Eptesicus” da Batman Begins (l’OST è stato composto a quattro mani con James Newton Howard). Da Hannibal di Ridley Scott è però stata scelta l’aria “Vide Cor Meum”, composta da Patrick Cassidy – Zimmer ne è stato solo produttore – e ispirata al sonetto "A ciascun'alma" presa dal terzo capitolo de La vita nova di Dante.
Solare e speranzoso nonostante la dolcezza nostalgica è invece l’“End Title” di A spasso con Daisy, che nella seconda parte scoppietta di spensieratezza vagamente jazz.
Scuro e denso il brano da The Rock di Bay, in cui alcuni ravviseranno ridondanze in eccesso, ma da cui almeno emerge una potente e austera melodia dal rumoreggiare delle percussioni, prima di passare ai toni notori da action movie.
Immancabile anche il rutilante successone dei Pirati dei Caraibi: presenti estratti da La maledizione della prima luna (2003) e da Pirati dei Caraibi: La maledizione del Forziere fantasma (2006), con la loro speziata e fantasiosa successione di note a raffica.
Impeccabile l’esecuzione delle partiture da parte della City of Prague Philharmonic Orchestra.

 

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