Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street

Cover Sweeney ToddStephen Sondheim
Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street, 2007)
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17 brani – Durata: 54’31

Universalmente riconosciuto come perfetto esempio di musical che intreccia canto, recitazione e pantomima, Sweeney Todd ha sbancato fin dalla sua prima produzione sui palcoscenici di Broadway, nel 1979. Basato sul libro di Hugh Wheeler e tradotto in musica da Stephen Sondheim (autore anche dei testi), vinse otto Tony – gli Oscar statunitensi del teatro –, il Theatre World Award e nove Drama Desk Award. È stato portato sotto forma di concerto a New York, Chicago e San Francisco, mentre nel 2003 è sbarcato addirittura alla Royal Opera House di Londra. La trasposizione cinematografica della storia del sanguinario barbiere Sweeney Todd diretta da Tim Burton rivisita il musical aumentandone l’impatto – anche ironico – ma conservandone lo spirito salace e poco politicamente corretto. In cerca di vendetta dopo una condanna ingiusta, che l’ha strappato all’adorata moglie a causa del malvagio giudice Turpin, il sanguinario barbiere taglia le gole dei suoi clienti nella bottega sopraelevata, mentre nel ristorante a pian terreno la complice Mrs Lovett cucina pasticci di carne utlizzando le vittime come ingrediente. L’obiettivo finale? Rendere a Turpin pan per focaccia, ovviamente.
Gli highlights raccolti nel CD sono un succulento riassunto del lavoro di Sondheim e Wheeler, reinterpretati con coraggio e convinzione dagli interpreti della versione cinematografica, che Burton ha fatto cantare. Johnny Depp si cimenta con la parte da baritono del protagonista dando alle note la giusta carica di rabbia sorda, mentre Helena Bonham Carter affronta con verve e umorismo il ruolo da mezzo soprano di Mrs Lovett. Cupi e affascinanti, con sfumature horror soprattutto nell’incipit affidato all’organo, i toni d’apertura (“Opening Title”). Depp e la Bonham Carter duettano da veri mattatori in “My Friends” e in “A Little Priest”. Uno dei motivi più accattivanti dell’album si riconferma “Pirelli’s Miracle Elisir”, cantato dai due protagonisti col giovanissimo Edward Sanders, che ben si confronta con parti da tenore interpretando Tobias, un ragazzino strappato (letteralmente) ai maltrattamenti del tronfio barbiere Pirelli e assunto per dare una mano al ristorante; il motivo è poi ripreso in “God, That’s Good!”. Da applauso le voci dei giovani Jamie Campbell Bower nel ruolo di Anthony, marinaio conosciuto da Todd nel viaggio di ritorno a Londra, e Jayne Wisener, che interpreta Johanna, la figlia del protagonista: lui regge con successo la parte tenorile di Anthony, lirico in “Johanna” e cristallino nell’incipit di “No Place Like London”; lei sorprende in purezza col ruolo di soprano di Johanna in “Green Finch and Linner Bird”. Inconfondibile il timbro grave di Alan Rickman, che canta ovviamente da basso nel ruolo del giudice Turpin duettando con Depp in “Pretty Women”.

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