Let’s Go To Prison

Let's go to prisonAA.VV.
Let’s Go To Prison (inedito, 2006)
Bulletproof  BPF-1014
24 brani (5 canzoni + 19 di commento) - Durata: 37’26’’



L'etichetta Bulletproof ci delizia con un altro dei suoi magnifici prodotti. Si tratta della colonna sonora di Let’s go To Prison, la storia di un balordo che cerca di vendicarsi di un uomo. Inavvertitamente, però, il criminale causa l'incarcerazione del figlio della sua vittima designata finendo poi per raggiungerlo in prigione.

The Naked Trucker Band caracolla su “Let’s Go To Prison”, canzone di vocalizzi inquietanti che tenta invano di fare il verso a Commander Cody.
Ed ecco il “Main Title” featuring Rahzel, un rap di sfumature funky e chitarre rock non molto riuscito. “Bus is Not For Sissies” featuring Rahzel è così impregnata di scratching ed effetti che sembra di ascoltare un topo in trappola. Technotronic e la sua “Move This (Shake That Body)” saltella su sintetizzatori glam e scade sulla mediocrità del vocalist. “Barry’s Love Theme” featuring Rahzel (sì è sempre lui...) è così lenta che non ne vedete la fine.
“Kidnapping”  parte con un rutto e si perde in una babele di sonorità sgraziate e inutili. “Rahzel Interlude” ci mostra quanto è abile questo presunto deejay…
Per fortuna arrivano The Blues Brothers con “Rubber Biscuit”: un’ottimo brano allegro, ludico ed esaltato dai giochi vocali del cantante.
“Funeral is For Sissies” featuring Rahzal non ha proprio nulla di drammatico nè di tragico. “Escape Montage” di Alan Elliott  è pura descrizione senza guizzi.
Ritorna “Rahzel In The Park” featuring Rahzel con i suoi esperimenti sonori ridicoli, che ci disturbano anche con “From Behind”, “Fresca”, “The Mole”.
Di nuovo Alan Elliott e le sue anonime descrizioni in “Busted”.  Billy Squier con “The Stroke”  propone un discreto brano rock.
Funzionano abbastanza bene “King of The Crapper” e “Yearning For Nelson” di Elliott. Niente da fare invece per “Meat The Press”, “The Hole”, “Lynard Killing”, “Penpal is For Sissies” e “Mozart is For Sissies”. Chiude Chuck Mangione con “Feels So Good”, l’unico brano decente insieme a quello dei Blues Brothers. Decisamente troppo poco.

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