06 Set2006
La Frusta e il corpo - Sei donne per l'assassino
Carlo Rustichellli 
La Frusta e il corpo (1963) - Sei donne per l'assassino (1964)
Digitmovies CDDM041
CD1 - La Frusta e il corpo
21 brani - Durata: 60'58"
CD2 - Sei donne per l'assassino
19 brani - Durata: 39'31"
Davvero notevole questo doppio CD Digitmovies dedicato alla collaborazione tra Carlo Rustichelli e il maestro del brivido Mario Bava (completo di un bel libretto con note dell'esperto Tim Lucas). Durante le celebrazioni dedicate al compositore nella natìa Carpi (pochi mesi prima della scomparsa del grande artista, vedi Colonne Sonore n.5) venne eseguito il “Windsor Concerto”, affascinante partitura di stampo spiccatamente Rachmaninoviano (e memore del celeberrimo Spellbound di Rozsa, autore molto ammirato da Rustichelli, oltre che suo amico) che colpì il numeroso pubblico per passionalità e qualità della scrittura per pianoforte e orchestra. 43 anni dopo la prima pubblicazione (CAM) quel meraviglioso tema, perno musicale de La frusta e il corpo (thriller a forti tinte con un sadico Christopher Lee che risorge dalla tomba per tormentare la moglie), torna finalmente – e in versione completa – su disco, direttamente da master monofonici ben conservati. Sebbene tutta la score sia incentrata praticamente su questo tema, il valore dello stesso è tale da rendere l'ascolto assolutamente appagante, a tratti sinceramente toccante.
Tutt'altra atmosfera per Sei donne per l'assassino (dell'anno successivo, in cui un serial killer mascherato uccide belle modelle... ricorda nulla?) in cui l'ambientazione “modaiola” richiede a Rustichelli di produrre un opportuno accompagnamento lounge con i temi “Atelier” e “Defilé”, dal sapore vagamente “rotiano” ma pure classicheggiante (evidenti echi di Porter e Gershwin). L'andamento noir della vicenda permette comunque al musicista emiliano di esprimersi in pagine di tensione e mistero con quella scrittura per organo e piena orchestra a lui tanto congeniale. L'eccellente recupero integrale dei nastri stereofonici permette di godere appieno del grande mestiere di un autore che non lesinava impegno e sapienza musicale nemmeno per i progetti più discutibili. Carlo Rustichelli è un simbolo ed un monumento dell'arte cinemusicale.
La Frusta e il corpo (1963) - Sei donne per l'assassino (1964)
Digitmovies CDDM041
CD1 - La Frusta e il corpo
21 brani - Durata: 60'58"
CD2 - Sei donne per l'assassino
19 brani - Durata: 39'31"
Davvero notevole questo doppio CD Digitmovies dedicato alla collaborazione tra Carlo Rustichelli e il maestro del brivido Mario Bava (completo di un bel libretto con note dell'esperto Tim Lucas). Durante le celebrazioni dedicate al compositore nella natìa Carpi (pochi mesi prima della scomparsa del grande artista, vedi Colonne Sonore n.5) venne eseguito il “Windsor Concerto”, affascinante partitura di stampo spiccatamente Rachmaninoviano (e memore del celeberrimo Spellbound di Rozsa, autore molto ammirato da Rustichelli, oltre che suo amico) che colpì il numeroso pubblico per passionalità e qualità della scrittura per pianoforte e orchestra. 43 anni dopo la prima pubblicazione (CAM) quel meraviglioso tema, perno musicale de La frusta e il corpo (thriller a forti tinte con un sadico Christopher Lee che risorge dalla tomba per tormentare la moglie), torna finalmente – e in versione completa – su disco, direttamente da master monofonici ben conservati. Sebbene tutta la score sia incentrata praticamente su questo tema, il valore dello stesso è tale da rendere l'ascolto assolutamente appagante, a tratti sinceramente toccante.
Tutt'altra atmosfera per Sei donne per l'assassino (dell'anno successivo, in cui un serial killer mascherato uccide belle modelle... ricorda nulla?) in cui l'ambientazione “modaiola” richiede a Rustichelli di produrre un opportuno accompagnamento lounge con i temi “Atelier” e “Defilé”, dal sapore vagamente “rotiano” ma pure classicheggiante (evidenti echi di Porter e Gershwin). L'andamento noir della vicenda permette comunque al musicista emiliano di esprimersi in pagine di tensione e mistero con quella scrittura per organo e piena orchestra a lui tanto congeniale. L'eccellente recupero integrale dei nastri stereofonici permette di godere appieno del grande mestiere di un autore che non lesinava impegno e sapienza musicale nemmeno per i progetti più discutibili. Carlo Rustichelli è un simbolo ed un monumento dell'arte cinemusicale.