Metello

Ennio Morricone cover Metello
Metello (1970)
GDM 2071
14 brani – durata: 43’13”


Una regia scrupolosa (Mauro Bolognini), attori in gran forma (Massimo Ranieri e Ottavia Piccolo che venne premiata a Cannes), una solida sceneggiatura (Suso Cecchi D’Amico, Buzzoni, Pirro e il regista stesso) dal romanzo di Vasco Pratolini e una musica dal notevole impatto emotivo (Ennio Morricone): questa è la forza di Metello, pellicola del 1970.

La storia del giovane muratore, militante socialista agli inizi del secolo, Metello Salani (Ranieri), incarcerato per le sue idee politiche sovversive, viene sorretta con la solita bravura dalla bacchetta del Maestro romano (vicino alla consegna del meritato Oscar alla carriera) che traccia due temi portanti che si reiterano lungo il corso del CD. Il leitmotiv principale (“Metello - Tema titoli”) è una malinconica melodia per arpa, fagotto, archi e legni, uno di quei temi lirici che hanno reso famoso il particolare tocco di questo compositore per i film di denuncia: di una disperata bellezza la versione per sax, flauto, cembalo e oboe. Il secondo motivo (“Tema sciopero”), dall’accorata cadenza drammatica, viene presentato con diverse varianti, prima andante triste, poi solenne triste, versione lunga e ripresa, sempre ad esprimere la sofferenza di Metello nel portare avanti la sua lotta al potere insieme ai compagni di lavoro.
Fa capolino anche un motivetto da saloon (“Pianino nella strada”) che per un momento distrae dalla pressante inquietudine che aleggia in tutta la partitura. Nel CD sono inoltre presenti ben quattro brani inediti, ulteriori variazioni dei due temi portanti.
Un’opera pregevole per (ri)scoprire un periodo prospero dell’estro compositivo di Morricone.         





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