Beauty and the Beast

cover beauty beast newAlan Menken/Howard Ashman/Tim Rice
La bella e la bestia (Beauty and the Beast, 2017)
Walt Disney Records D0025314-02
19 brani

Dopo Maleficent, Alice in Wonderland, Cenerentola e Il libro della giungla, la Disney porta alla vita i personaggi di un classico senza tempo, una tra le favole più amate da grandi e piccoli: La Bella e la bestia.
Il regista, Bill Condon, aveva la responsabilità di rendere giustizia a uno dei cartoni Disney più amati e a una colonna sonora che può essere considerata un capolavoro a tutti gli effetti. Le scelte registiche suggeriscono che, finalmente, sia stata accolta la richiesta dei fan di realizzare dei live action fedeli agli originali: sembra infatti di veder prendere vita i personaggi del cartone, grazie all'accuratezza con cui sono state riproposte le ambientazioni e i dettagli che caratterizzavano la pellicola degli anni '90. Non si può non ricordare che La Bella e la bestia è uno tra i cartoni Disney con il maggior numero di canzoni e, non a caso, nel 1994 divenne un musical che riscosse un successo, se possibile, anche maggiore del film d'animazione.

La colonna sonora del 1991, composta da Alan Menken e Howard Elliott Ashman (un connubio che era stato capace di produrre delle eccellenze come La sirenetta), si guadagnò innumerevoli premi tra i quali un Golden Globe per "Best Original Score", e un Grammy per "Best Instrumental Composition Written for a Motion Picture or for Television". Nel riadattamento cinematografico del 2017, si ritrovano le stesse canzoni del cartone, riarrangiate da Alan Menken e alcuni nuovi brani composti appositamente da Tim Rice e lo stesso Menken come "How Does a Moment Last Forever" e "Evermore" cantati rispettivamente da Cèline Dion e Josh Groban. Il risultato è grandioso, si ha la sensazione di assistere a un musical di Broadway, ma allo stesso tempo di rivivere le emozioni che si erano provate la prima volta che la favola di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont fece il suo debutto sul grande schermo. Il desiderio del regista Bill Condon di creare un "film-musical ad alto budget" è sicuramente diventato realtà.
Le nuove tracce sono delle aggiunte interessanti, permettono di ampliare la storia e di far esprimere ai personaggi le emozioni, persino alla bestia che con "Evermore" dichiara i suoi sentimenti per Belle. Inoltre, i riarrangiamenti di Menken non stravolgono in alcun modo i brani originali e dunque non manca l'effetto nostalgia. Ad esempio riproponendo l'accompagnamento, quasi sfiorato e di poche note, al prologo del film, quando la voce narrante ci introduce alla storia con l'immancabile "C'era una volta". Nella scena della trasformazione finale della bestia in principe, il brano "Transformation" è una prova incontrovertibile dell'importanza che, in questo lavoro di Alan Menken, hanno non solamente i brani con accompagnamento vocale ma anche, se non soprattutto, quelli di sola musica.
In italiano i testi sono stati riadattati da Lorena Brancucci, che ha avuto come evidente priorità il lip sync, rinunciando quindi alla totale fedeltà dei testi come li ricordavamo dal cartone. Questa scelta purtroppo disturba molto, dando l'impressione che alcune parole siano forzate e in alcuni casi addirittura non del tutto corrette dal punto di vista metrico. Un vero peccato, considerando il fatto che nella versione italiana del 1991, le canzoni avevano riscosso un grande successo anche per il connubio, non sempre riuscito nei doppiaggi italiani Disney, tra musicalità e fluidità del testo. Un consiglio quindi è quello di vedere la pellicola in lingua originale anche per non perdere le eccellenti e divertenti performance degli attori che prestano la voce ai personaggi animati: Ewan McGregor (Lumière), Ian McKellen (Tockins), Emma Thompson (Mrs Bric) e Stanley Tucci (Maestro Cadenza). Mentre scorrono i titoli di coda poi, è possibile ascoltare la nuova versione, decisamente pop, di "Beauty and the beast" interpretata da Ariana Grande e John Legend (originariamente cantata dalla voce dolce e soave di Angela Lansbury).
Nel complesso La Bella e la bestia non delude neanche questa volta, confermandosi un tassello immancabile nella storia della cinematografia ma soprattutto nei nostri cuori.

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