Amici miei

Carlo Rustichelli cover amici miei
Amici miei (1975)
Cinevox Records/Delta Dischi/Pick Up Records CD MDF 611
18 brani (17 di commento e 1 canzone) – durata: 35’14”



Un valzer melanconico apre la colonna sonora di uno dei capisaldi della nostra cinematografia, Amici miei, ultimo film del grande Pietro Germi, il quale muore dopo il primo giorno di lavorazione, e che venne terminato da un altrettanto importante regista del Cinema italiano, Mario Monicelli. La storia del gruppo di goliardici amici che ne combinano una più del diavolo viene commentata dal Maestro Carlo Rustichelli, pietra miliare della musica da film internazionale, che con la sua solita ineffabile classe compositiva riesce a cogliere gli aspetti sia altamente emotivi che comici della narrazione filmica. Il compositore carpigiano realizza un tema portante, un valzer per l’appunto, con chiari richiami alla tradizione musicale popolare, che viene reiterato lungo l’arco di tutto il CD attraverso vari arrangiamenti e l’utilizzo di diversi strumenti solisti: la fisarmonica (“Amici miei”), il pianoforte (“Una partita a carte”, “Amici sempre”), la chitarra (“Amici miei # 2”) e la grande orchestra con i mandolini in primo piano (“Luna Park delle illusioni”). Chiude il CD una versione cantata del valzer con la performance di Gilda Giuliani. Non contento Rustichelli scrive un secondo tema per pianoforte solista, un leitmotiv velato di amara tristezza (“…e lo scherzo finisce”, “Un gioco amaro”), e un terzo motivetto beffardo (“Una bravata”) che sottolinea gli scherzi tremendi degli amici annoiati da un’esistenza monotona (Tognazzi, Celi, Noiret, Moschin e Del Prete).
Ma quasi sicuramente il leitmotiv che viene maggiormente ricordato dagli amanti di questo film indimenticabile è “Bella figlia dell’amore”, tema canzonatorio che è una variante dall’omonimo quartetto del Rigoletto di Giuseppe Verdi, il quale ritorna nella versione del film interpretata dal coro di Alessandro Alessandroni.
Per la prima volta su CD, in edizione integrale con ben sette bonus tracks (variazioni dei temi principali), questa OST è da non perdere per chi ancora non conosce le composizioni di Carlo Rustichelli e per chi ne è un accanito collezionista.      





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