17 Set2007
Inferno
Keith Emerson 
Inferno (1980)
Deltadischi Cinevox CD MDF 605
18 brani - Durata: 55 45’’
Opera complessa e lirica quella ideata da Keith Emerson per l’horror di Dario Argento. Soundtrack che inizia nel più inaspettato dei modi possibili: il Main Title, presente nel CD in svariate forme ed arrangiamenti, infatti è una delicata e romantica esecuzione al pianoforte, strumento quest’ultimo che viene utilizzato, stravolto e trasformato in volano per portare in musica le suggestioni visive di Argento, da Emerson per creare note disorganiche, folli, imprevedibili. Epifaniche di questo labirinto di note impenetrabili e sinistre sono le splendide "Bookbinder's Delight" e "Rose's Into The Cellar". "Rose Gets It" e "Mater Tenebrarum", invece dominano incontrastate la parte centrale della composizione, dimostrando l’eclettismo di Emerson che utilizza voci, organo e una lirica misteriosa per descrivere le entità mostruose che governano le sorti dei protagonisti del film. Un lavoro complesso, geniale in certi passaggi, fresco e amabilmente terrorizzante, che dimostra la versatilità ed il talento di un autore originale e sempre pronto all’innovazione. Eccellente la versione della Cinevox che propone come ultime tracce, diverse versioni di “Inferno”, il Main Title, con diverse modulazioni e sfumature. Un ascolto essenziale.
Inferno (1980)
Deltadischi Cinevox CD MDF 605
18 brani - Durata: 55 45’’
Opera complessa e lirica quella ideata da Keith Emerson per l’horror di Dario Argento. Soundtrack che inizia nel più inaspettato dei modi possibili: il Main Title, presente nel CD in svariate forme ed arrangiamenti, infatti è una delicata e romantica esecuzione al pianoforte, strumento quest’ultimo che viene utilizzato, stravolto e trasformato in volano per portare in musica le suggestioni visive di Argento, da Emerson per creare note disorganiche, folli, imprevedibili. Epifaniche di questo labirinto di note impenetrabili e sinistre sono le splendide "Bookbinder's Delight" e "Rose's Into The Cellar". "Rose Gets It" e "Mater Tenebrarum", invece dominano incontrastate la parte centrale della composizione, dimostrando l’eclettismo di Emerson che utilizza voci, organo e una lirica misteriosa per descrivere le entità mostruose che governano le sorti dei protagonisti del film. Un lavoro complesso, geniale in certi passaggi, fresco e amabilmente terrorizzante, che dimostra la versatilità ed il talento di un autore originale e sempre pronto all’innovazione. Eccellente la versione della Cinevox che propone come ultime tracce, diverse versioni di “Inferno”, il Main Title, con diverse modulazioni e sfumature. Un ascolto essenziale.