Juno

cover_juno.jpgAA.VV.
Juno (Id. - 2008)
Rhino/Warner 8122-79940-8
19 canzoni – durata: 46’54”

 

Di Juno, film e personaggio, si sa ormai davvero tutto e non è necessario soffermarsi sui dettagli della trama che, in sintesi, vede un’adolescente – molto precoce, molto matura e arguta – affrontare una gravidanza inattesa. Certo è che quella per Juno è tra le più riuscite selezioni di canzoni degli ultimi tempi e di gran lunga la migliore della stagione. Apre la filastrocca per voce e chitarra "All I Want Is You" di Barry Lewis Polisar, autore di canzoni e racconti per l’infanzia molto noto negli Stati Uniti; il pezzo è utile per collocare la vicenda tra il cartoon (l’animazione dei titoli di testa lo sottolinea) e la commedia pura, anticipando la presenza di un neonato tra i protagonisti, visibile per pochi secondi ma continuamente evocato. Mantenendo la cifra del connubio voce e chitarra sono integrati in un repertorio molto vario anche i Kinks di Ray Davies con "A Well Respected Man", associato al protagonista maschile Paulie oltre che metafora della benpensante e quieta provincia canadese. Le due tracce di Belle & Sebastian, "Piazza, New York Catcher" e "Expectations", evidenziano la costante acustica della selezione; ben integrata anche l’elettrica "Superstar" dei Carpenters nell’intensa versione dei Sonic Youth, scelta appropriata per la cruciale scena in cui la protagonista si accorge di subire il fascino del genitore adottivo del suo bambino. Nella stessa scena, un peso particolare assume anche il testo allusivo di "All The Young Dudes" di Bowie, nella bellissima cover di Mott The Hoople. Sulla stessa lunghezza d’onda Buddy Holly, Velvet Underground, Cat Power e Mateo Messina, quest’ultimo curatore della parte musicale per questo film nonché per la precedente commedia di Jason Reitman, Thank You For Smoking.
Entrano poi in gioco l’attrice protagonista del film, Ellen Page, e la sceneggiatrice, Diablo Cody, che suggeriscono al regista di inserire alcune canzoni dei Moldy Peaches, formazione dal sound molto caratterizzante composta da Kymia Dawson e Adam Green, esponenti della corrente anti-folk statunitense. Gli autori del film utilizzano sei canzoni composte ed eseguite dalla sola Kymia Dawson, tra cui la divertente "Loose Lips", "So Nice So Smart" e "Three Hugger" (eseguita con gli Antsy Pants, quindi con l’intervento di una parte ritmica di solito mancante nel repertorio della Dawson). Dei Moldy, scioltisi nel 2003, è presente solo il brano "Anyone Else But You" che sta raccogliendo un successo travolgente ed ha portato alla recente reunion della band. Fulcro di un tessuto musicale molto ricco, la canzone chiude il film nell’esecuzione dei due attori protagonisti, Michael Cera e Ellen Page; questa versione, che la stessa autrice Kymia Dawson preferisce all’originale, è un’ulteriore conferma dell’importante ruolo che la musica assume in questo film e delle potenzialità che in senso più ampio il repertorio può avere. Se ben usato.


 

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