The Water Horse – Legend of the deep

cover_water_horse.jpgJames Newton Howard
Water Horse - La leggenda degli abissi (The Water Horse – Legend of the deep, 2008)
SONY CLASSICAL 88697193002
20 brani - durata: 58’45’’

 

Ritroviamo con piacere la voce e la poetica di Sinéad O’ Connor in apertura della OST composta da Newton Howard per The Water Horse, come autrice ed interprete del brano "Back Where You Belong (Theme from the Water Horse)". Una cantata nostalgica e dolce che ci introduce ad una avventura giocata tra realtà e fantasia, nelle immagini e nei suoni. Tratto dal racconto di Dick King-Smith, già autore del fortunato Babe - Maialino coraggioso,  e ambientato in Scozia durante la Seconda Guerra Mondiale, Water Horse - La leggenda degli abissi racconta la storia dell’amicizia tra Angus, un vivace ragazzino il cui padre è impegnato al fronte ed una strana e buffa creatura simile ad un dinosauro. Se la regia di Jay Russel non appare particolarmente brillante, non possono che dirsi straordinari gli effetti speciali realizzati dalla Weta: Crusoe, il piccolo “cavallo acquatico” è infatti una creatura viva, che è resa splendidamente nei movimenti e nelle espressioni, e lo script di Robert Nelson Jacobs è ben più denso di quanto non si creda ad una lettura superficiale.
Un film che sa bene strizzare l’occhio alla tradizione del genere, ricorda in parte Free Willy in parte E.T. e che trova nella bella colonna sonora composta da James Newton Howard un canale di comunicazione e di espressione delle emozioni che ben interpreta la storia.
Per sua stessa ammissione Russel è un regista molto attento agli aspetti musicali e sonori delle sue pellicole. Per lui il mondo sonoro di riferimento del film va definito e chiarito ancor prima che inizi la lavorazione vera e propria della pellicola. Anche questa volta aveva le idee chiare a proposito ed ha trovato in James Newton Howard (The Village, Collateral, The Interpreter, Batman Begins, King Kong) il giusto alter ego che è stato capace di tradurre in musica e migliorare ciò che aveva immaginato, e ascoltato nella sua mente, pensando al film che voleva realizzare. Lo score di Howard si presenta come una calda e avvolgente sinfonia celtica, ricca di elementi quasi magici, di pennellate di suono colorate e brillanti, di danze e ritmi che si alternano a momenti in cui i colori plumbei del lago e del cielo di Loch Ness si fanno suono. Non mancano i riferimenti al sinfonismo classico hollywoodiano, alla musica di Mahler, e alla scrittura di Copland, tutto rielaborato all’interno della personale poetica dell’autore e filtrato da un certo epos fatto di cornamuse e Celtic Band. A tal proposito una nota di merito alla splendida formazione che ha saputo, in modo eccellente, interpretare lo spirito del film e della partitura: i The Chieftains (gruppo irlandese autore del celebre tema d'amore di Barry Lindon e di altre colonne sonore) che hanno inciso “The Water Horse Suite”. All’interno dell’opera, che è caratterizzata da una compiutezza e da un’unità stilistica molto forte, lasciateci segnalare il brano che più degli altri ci è piaciuto: si tratta di "The Dinner Party" che si lega ad una delle due “scene madri” che vedono protagonista Crusoe, quella appunto della sua corsa durante il ricevimento. Brano interessante, perché tra i pochi della OST che si allontanano da una scrittura tesa alla costruzione del mondo esterno che ospita la storia, e si concentra invece nell’accompagnare l’azione divertente e piena di movimento della protagonista in modo perfettamente riuscito.

 

 

Stampa