Il vento fa il suo giro

cover_vento_fa_suo_giro.jpgMarco Biscarini e Daniele Furlati
Il vento fa il suo giro (2007)
Borgatti Edizioni Musicali
23 brani – durata: 60’51”

 

Ambientato nelle valli occitane del Piemonte, Il vento fa il suo giro non è stato compreso ancora in Italia, dove dal 2006 ad oggi ha incontrato non poche difficoltà di distribuzione. Tutti gli attori sono non protagonisti, e l’intera pellicola è stata girata senza giovare dei finanziamenti statali nè televisivi. Un ex professore di francese si trasferisce in una località al confine tra il Piemonte e la Francia con la sua famiglia per ritrovare se stesso vivendo secondo natura. La colonna sonora del film in questione è molto francese, tanto da ricordare a tratti quella di Il favoloso mondo di Amelie. Marco Biscarini e Daniele Furlati hanno creato sonorità che miscelano alcune componenti della musica elettronica ai suoni popolari occitani, in modo da ricreare l’atmosfera di un piccolo villaggio, il borgo, dove tutto scorre lento. Un motivo, quello della prima traccia, ritorna quasi per l’intera durata dello score, tanto da renderlo piacevolmente omogeneo.
Tra i molti brani sono da segnalare per il particolare motivo di variazione le tracce 20 e 21, rispettivamente "Capre Sgozzate" e "Presagio", composte pincipalmente di metallici sintetizzatori e la seconda è accompagnata da una voce femminile appena appena sussurrata.
L’ultimo pezzo, "Sitors", scritto da Sergio Berardo, ricompone la situazione corale che pervade l’intera OST ed il film stesso, mediante una sorta di poesia in dialetto, interpretata da Lou Dalfin.


 

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