Good Night, and Good Luck

cover_good_night_and_good_luck.jpgAA.VV.
Good Night, and Good Luck (id. – 2005)
Concord Jazz LC 04643
15 brani (14 canzoni + 1 di commento) – Durata: 51’01”

 

Il protagonista del secondo film da regista di George Clooney è il pioniere del giornalismo televisivo USA Edward R. Murrow e “Good night, and good luck” è la formula di commiato che usava alla fine del suo programma trasmesso dalla CBS negli anni ‘50. Il film, voluto da Clooney in ricordo del padre (giornalista televisivo per 30 anni), racconta dei soprusi commessi in un’America terrorizzata dall’invasione comunista e il diffondersi della TV di intrattenimento a discapito dell’informazione. Ad accompagnare le splendide immagini in bianco e nero e i filmati di repertorio, la voce calda ed intensa della cantante Dianne Reeves che, tra blues e jazz, stempera la tensione narrativa del film. La musica, semplice ed essenziale, è soprattutto un omaggio all’epoca d’oro del jazz e ai suoi protagonisti come Nat King Cole, Cole Porter, Duke Ellington e Harold Arlen. Un repertorio che Clooney conosce bene, visto che sua zia, Rosemary Clooney (scomparsa nel 2002) è stata tra le più grandi interpreti di quel periodo. Tra i brani più intensi "When I Fall in Love" (in versione strumentale) e la malinconica "One for My Baby" che conclude questo bellissimo film sulla libertà di stampa perché, come diceva Murrow citando il Giulio Cesare di Shakespeare: “La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle, ma di noi stessi, se restiamo schiavi”.

 

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