Fuga dal Paradiso

cover_fuga_dal_paradiso.jpgMichel Legrand
Fuga dal Paradiso (1990)
Edizioni Musicali Rai Trade CRT 306
17 brani – Durata: 54'04"

 

Michel Legrand, a suo tempo, ha segnato il passo del cinema francese, componendo musiche per Jacques Demy (Parapluies de Cherbourg), Louis Malle (Atlantic City), Molinaro, Godard, Lelouch, e nel cinema americano, con film come Mai dire mai e Yentl. Oggi, alla soglia dei 75 anni i suoi lavori si sono diradati, e può mettersi di scegliere pellicole di proprio interesse senza che siano obbligatoriamente di grande richiamo. E’ il caso di Fuga dal paradiso del 1990 di Ettore Pasculli con Ines Sartre, lungometraggio di genere fantascientifico che non ha avuto grossi riscontri di pubblico. La colonna sonora, tuttavia, risulta una delle migliori produzioni degli ultimi tempi del compositore francese. Caratterizzata da repentini cambi di ritmo, l’impianto sinfonico costruito su fiati e archi, sia in andamento ritmato e allegro, che in aperture lente e sognanti, è di grande fascino. Nella title track, l’incipit con i clarinetti e i violini che entrano sinuosamente disegnando il tema principale richiamano lo stile mistery. Nella seconda traccia entra invece una freschezza, quasi fiabesca che richiama alla lontana Prokofiev o Tchaikovsky. Nella quinta traccia c’è un violento cambio di registro. Apertura imperiosa, interrotta da un lentissimo, un crescendo e un fragoroso finale. Il compositore francese cita a piene mani, senza vergogna, e ascoltarlo a questi livelli, in libertà, è un grande piacere, soprattutto se si pensa alle colonne sonore clone che escono in questo periodo. Un maestro, in fondo, è sempre un maestro.

 

 

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