Requiem for a dying planet

cover_requiem_dying_planet.jpgErnst Reijseger
Requiem for a dying planet (2006)
Winter & Winter 910 127-2
12 brani  - durata: 65’ 34”

 

Il CD contiene le colonne sonore dei film di Werner Herzog L'ignoto spazio profondo (2005) & Il Diamante Bianco (2004). Detto ciò l’ “Intro” si libra su suoni cosmici che aprono un bellissimo brano di Haendel, pezzo di vocalità intensissima, limpida, eterea. Reijseger mostra un linguaggio freddo, tecnico e teso in “Longing for a Frozen Sky”. “A una rosa” parla con un lessico sonoro scarnificato che introduce una voce triste e lamentosa. “Libera me domine” ha come sfondo una cascata, cinguettii e coro a nenia. La rarefazione sonora si fa sempre più evidente in “In Search of a Hospitable Place”. “Sanctus”, intonata da coro a cappella, vede la partecipazione commossa e spossata degli archi. A metà strada fra la new age e la ambient, il rischio però è quello di addormentarsi. Già si sonnecchia su “Bad News from Outer Space”, poi ci si sveglia un momento sul canto pastorale di Tonino Puddu, ci si appisola ancora su “Mura”, si va quasi in coma con il beep di “Song of the Desert” e infine si intravede Sua Santità il Megadirettore sul “Kyrie” finale. L’idea avrebbe potuto essere interessante, ma si richiede un ascoltatore insonne e un po’ masochista.

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