La sconosciuta

cover_sconosciuta.jpgEnnio Morricone
La sconosciuta (2006)
Sony-BMG 88697027922
27 brani – Durata: 71'35"

 

Ennio Morricone è un grande compositore che vive di periodi. Ognuna di queste sue aree temporali è caratterizzata da sonorità che vengono riprese, elaborate, cambiate, utilizzando frequentemente lo stesso impianto strumentale. Da quando il maestro italiano ha composto La leggenda del pianista sull’oceano, infatti, molti dei suoi temi hanno attinto da questa partitura, senza plagiarla, creando variazioni anche interessanti, come nel caso de La sconosciuta. Una premessa, tuttavia, è d’obbligo. Il film di Tornatore, innamorato da tempo del compositore (una colonna sonora per tutte, Nuovo Cinema Paradiso), utilizza la musica inondando le sequenze che rimangono soffocate dalle melodie. E', quindi, meglio ascoltare questo lavoro di Morricone senza avere visto il film.
Le prime due tracce ("La sconosciuta" e "Entrata") utilizzano gli archi, prima in un adagio introduttivo, poi un solo, intimo, accompagnato dal piano, che d’improvviso si apre coinvolgendo gli altri legni. Il pezzo "Canzone per dormire" cambia invece registro, e comunica l’inquietudine iniziale, sonnolenta, nascosta. Gli archi, ancora, salgono in un climax che tiene il fiato sospeso, per poi interrompersi nuovamente, e riprendere il volo sulle ali della dolcezza. Il brano “Primo tempo” è pura musica industriale, infarcita da distorsioni e classicismi, preludio di un’aura hermanniana (da Hitchcock) che segue e si insinua nella mente, a volte lasciando respirare l’ascoltatore, altre volte no. E’ la discontinuità in questa colonna sonora di Morricone ad essere il vero pregio, di qualcuno che non si adagia sempre sul passato e ha ancora voglia di stupirsi, seguendo le regole delle sue sensazioni, non andando oltre quello spazio che si è creato.


 

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