Nostalghia – Song for Tarkovsky

cover_nostalghia.jpgFrancois Couturier
Nostalghia – Song for Tarkovsky (2006)
ECM 9877379
12 brani – durata: 77’ 53’’

 

“… la poesia che le immagini realizzate da Tarkovsky riescono a trasmettere è semplicemente indescrivibile se non vissuta personalmente…..mi è difficile esprimere a parole gli stati d’animo che i suoi film riescono a creare. Si parla di Tarkovsky come di un mistico… a mio avviso con lui si sono raggiunti i più alti momenti della storia del cinema….”. Così si esprime il grande compositore Alfred Schnittke (1933 – 1998) - attivo per lunghi periodi nel campo del cinema -  nel libro intervista a lui dedicato scritto da Alexander Ivashin (Ueber das Leben und die Musik, Econ Verlag Muenchen-Duesseldorf) (leggete il dossier su Schnittke nel nostro sito). L’idea musicale perseguita da Tarkovsky è quella di lasciare parlare e suonare le immagini dei suoi film in modo diretto e naturale ed è proprio la loro carica poetica e spirituale che ha ispirato grandi musicisti nella realizzazione di importanti composizioni dedicate alla memoria del grande regista russo e dei suoi film.
Toru  Takemitsu lo ricorda con il suo pezzo per violino e orchestra intitolato "Nostalghia" (CD Teldec 0630-17222) e ispirato al film omonimo, Luigi Nono con "No hay caminos, hay que caminar" che riflette pensieri ed emozioni vissute nel film Il Sacrificio (1986), mentre i compositori Gyorgy Kurtag, Beat Furrer e Wolfgang Rihm evocano la sua arte con le proprie composizioni – commissionate espressamente dal maestro Claudio Abbado e dal festival Wien Modern nel 1991 – "What is the word", "Face de la chaleur" e "Bildlos – Weglos" (CD Deutsche Gramophone 437 840). Inoltre agli inizi del 1987 Manfred Eicher, produttore della casa discografica ECM, insieme al compositore estone Arvo Part decidono di dedicare la composizione Arbos e la sua prima registrazione mondiale su CD alla memoria dell’indimenticabile regista (CD ECM 831 959).
Lo stesso Eicher realizza ora una nuova e affascinante proposta musicale dedicata al  regista russo  affidandola all’estro musicale del jazzista Francois Couturier, profondo e appassionato conoscitore del suo cinema.
Couturier viene da importanti esperienze nel mondo del jazz essendosi esibito con il batterista Jacques Thollot e con il chitarrista John McLaughlin. Nel 1980 è stato insignito del premio Django Reinhardt. In questo album, intitolato al ricordo del film Nostalghia (1985), egli riesce magistralmente a trasporre in musica  l’emozione delle indimenticabili immagini lasciateci dal regista.  Il musicista francese tiene a sottolineare di non aver voluto in alcun caso comporre una musica meramente illustrativa ma di cercare di rappresentare in ciascuno dei diversi momenti atmosfere particolari legate all’universo di Tarkovsky, quindi alle sue immagini, alla dinamica dei colori, ai suoi attori e alle musiche da lui utilizzate (Bach, Pergolesi). Pur sentendosi strettamente legato al mondo del jazz, Couturier ora preferisce staccarsene, proponendo un discorso musicale libero da schemi predefiniti, dal carattere sognante e dalla sottile vena  impressionista . La sua musica  passa da semplici temi melodici  a passaggi più complessi di impronta modale e atonale fino alla libera improvvisazione come nel "Solaris I" e "Solaris II"  che - afferma il compositore – “in concerto risuonano in modo sempre diverso”. Mentre in "Nostalghia" e in "Andrei" si avvertono richiami alla Sonata per violoncello di Alfred Schnittke,  nel "Sacrifico" – titolo del pezzo ispirato all’omonimo film - vengono arrangiati dei temi ispirati alla "Mattaeus-Passion" di J.S. Bach di cui Tarkovsky utilizza l’aria "Erbarme dich"  nell'introduzione e alla fine del suo lavoro.
Eicher e Couturier realizzano con questo CD un’esperienza musicale magistrale che si inserisce perfettamente nel programma artistico della ECM che ha già pubblicato in passato album dedicati a importanti registi quali Godard, Anghelopoulos e Zvyagintsev. Assolutamente imperdibile per gli amanti del grande cineasta russo.

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