Hollywoodland (Score Album)

cover_hollywoodland_score.jpgMarcelo Zarvos
Hollywoodland (id. 2006)
Varèse Sarabande Records LC 06083
19 brani – durata: 44’31”

 

Clima nostalgico e gusto retrò attraversano gli spariti della colonna sonora del nuovo film di Allen Coulter, che si compone di motivi lenti e a tratti sofferti, capaci di creare un clima non comune strizzando in più di un punto l’occhio al noir. Il sax vecchio stile, più che malinconico, diventa abile nell’evocare atmosfere torbide e patinate, ombre sui marciapiedi e dietro ai muri. Lo strumento torna a più riprese nell’intero OST, sempre accompagnato dagli archi, cantando da solista brevi frammenti come in "Louis Simo, P.I.", "George and Toni" e "Mannix Estate".
Spesso lenta e melanconica, la musica gioca su note lunghe o ripetute (si vedano le sette che il pianoforte riprende a oltranza in "Playground"), rende i toni sofferti con percussioni calme e motivi pizzicati (ancora "Playground") che si alternano agli strumenti a fiato (si ascolti "The Suit").
I crescendo, non frequenti, si smorzano sempre in modo piuttosto frettoloso (ne sono esempi "Superman falls" e "Superman rises"), e tutta la soundtrack abbina alla lentezza un sentire grave, qua e là cupo. Del resto, in più di un momento le musiche di Hollywoodland paiono venarsi di giallo, creando impalpabile suspense e un’ambigua atmosfera mystery; due pezzi su tutti, "The Morgue" e "Last Night Part I".
Ciò di cui si può sentire la mancanza, ascoltando il lavoro di Marcelo Zarvos, è un vero main theme, una melodia che ritornando sappia lasciare un’impronta e connotare in modo più nitido il tessuto musicale. Il quale si mantiene invece abilmente nel regime del sottotono; è sottile e raffinato (in "Last Night Part II" qualche nota del pianoforte sembra quasi voler diventare struggente), ma avrebbe potuto, in definitiva, essere più incisivo.

 

 

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