15 Feb2010
Scritto da Valerio Mastrangeli. Pubblicato in Cinema
Jerry Goldsmith
Salto nel buio (Innerspace – 1987)
La-La Land Records LLLCD 1114
28 brani – durata: 78’31’’
Correva l’anno 1984 quando il produttore Peter Guber entrò in contatto con il regista Joe Dante, che all’epoca si trovava alle prese con la realizzazione del suo storico
Gremlins, per parlare di un nuovo progetto che riproponeva ancora una volta una delle tematiche più interessanti per il cinema di fantascienza: la miniaturizzazione di un essere umano. Con la promessa che la nuova idea sarebbe stata ben differente dal leggendario
Viaggio Allucinante (Fantastic Voyage) del 1966, trascorse ancora diverso tempo, nel quale Dante girò il suo
Explorers, prima di tornare a parlare del progetto, per il quale Guber aveva ingaggiato Jeffrey Boam nella riscrittura della sceneggiatura dopo la dipartita di Chip Proser. L’idea della commedia fu infatti il fattore scatenante, l’elemento indispensabile affinché
Innerspace potesse prendere forma e diventare il cult che oggi tutti noi conosciamo, con le indimenticabili interpretazioni di Dennis Quaid, Meg Ryan e Martin Short.
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