Sonora 2011: i vincitori

SONORA 2011: I vincitori

cover_il_discorso_del_re.jpgGiunge alla 3° edizione il Premio Sonora una musica per il cinema. La manifestazione organizzata  dalla GFG di Roma e dalla Spot Italia si avvale del patrocinio della Comunità Europea, della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza Assessorato Sport Turismo e Spettacolo, dell’Università della Calabria Centro Arti Musica e Spettacolo e dal Comune di Cassano All’Ionio. Tra le novità di questa edizione  l’istituzione di un premio dedicato al Sound Designer  (o progettista del suono)  “Un’attività che non si vede ma si sente. Fondamentale per la buona riuscita di un film”. Come ogni anno il premio è stato caratterizzato da un parterre di vincitori di primo piano. Premio Harry Warren 2011 a ALEXANDRE DESPLAT per le musiche del film Il discorso del re regia di Tom Hooper. Nel premiarlo la Giuria ha fornito la seguente motivazione: “Per aver composto delle bellissime musiche originali semplici e discrete che sottolineano con sensibilità le venature intime di Giorgio VI e che sostengono, assieme ad un commento sonoro di stampo classico, la straordinaria interpretazione di un cast eccellente”. Il Premio Sonora 2011 è stato assegnato a FAUSTO MESOLELLA per Into Paradiso regia di P. Randi che, scrive sempre la Giuria, con le sue musiche dal western etnico al rock d’autore contribuisce magnificamente alla descrizione della Napoli colorata e Multietnica di Paola Randi. A GIULIANO TAVIANI e CARMELO TRAVIA è andato il premio della Critica per Boris regia di G. Ciarrapico, M. Torre, L. Vendruscolo, la Giuria definisce così il merito dei due compositori che sta “nell’aver sostenuto con sapiente misura la graffiante ironia della storia”. Il Premio miglior colonna sonora di fiction è stato consegnato a PAOLO VIVALDI per Edda Ciano (Raiuno) regia di G. Diana, questa la motivazione della Giuria: “per la fluidità dei temi e delle orchestrazioni che conferisce alla narrazione un atmosfera magica che racchiude una grande intensità drammatica e che rende questa colonna sonora unica ed emozionante”. Il Premio migliore colonna sonora giovani autori è andato ex aequo a DONATELLO PISANELLO per Il primo incarico regia di G. Cecere, che con “sensibilità di artista ha saputo stabilire con il pubblico un rapporto di comunicatività accompagnandolo in un Italia rurale e antica della bella storia di Giorgia Cecere”, e a PAOLA GHIGO per La scomparsa di Patò regia di R. Mortelliti,  “per la composizione della colonna sonora che sottolinea con efficacia la Sicilia di fine ‘800 e la dimensione emozionale dei personaggi”. Istituito il Premio Sound Designer assegnato a HUBERT WESTKEMPER per l’eccellente lavoro svolto per il film Noi credevamo di Mario Martone contribuendo  a valorizzare il racconto del Risorgimento italiano nascosto. Il premio per le canzoni è andato invece a VALENTINA STELLA per la canzone Passione eterna nel film Benvenuti al sud regia di L. Miniero. Valentina Stella rivisita con grinta e temperamento un famosissimo brano della tradizione napoletana, regalando una nuova versione che arriva al cuore. Utile ed efficace nel film di Miniero con Claudio Bisio e Alessandro Siani, e a CHECCO ZALONE per la canzone L’amore non ha religione nel film Che bella giornata regia di G. Nunziante, scritta con Gennaro Nunziante: Checco Zalone mantiene viva la parodia del cantante neo melodico che l’ha contraddistinto sin dalle prime apparizioni a Zelig. A GIOVANNI MAROLLA è stato attribuito il Premio coordinamento editoriale film e TV series per Warner Chappell Music “per l’eccellente lavoro svolto per la Warner Chapppell Music Italiana nel settore film e tv series. Il suo impegno professionale è animato da una passione che si evince nel coordinamento editoriale di prodotti discografici strettamente legati alle importanti tendenze sociali e culturali del paese”. Un premio speciale infine è andato ad  AUGUSTO MINZOLINI, Direttore del TG1, “per aver promosso, attraverso il TG1, il cinema italiano nei suoi poliedrici aspetti: dalla regia alla colonna sonora, sostenendo giovani emergenti e autori già affermati sulla scena nazionale e internazionale. I servizi e le rubriche della testata giornalistica rappresentano un valido momento di ricognizione dei fermenti e delle novità e allo stesso tempo di valorizzazione dei talenti artistici italiani”.
 

 

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