Ammore e Malavita – A Venezia 74, protagonista la musica

cover ammore malavita

Ammore e Malavita – A Venezia 74, protagonista la musica.

Mercoledì 6 settembre, in contemporanea alla presentazione in concorso a Venezia 74 del musical-crime dei Manetti Bros Ammore 'e Malavita, l'etichetta I Dischi dell'Espeta rilascia il cd della colonna sonora originale, composta da Pivio & Aldo De Scalzi, con liriche di Nelson. Al centro della storia, una lotta senza quartiere tra i vicoli partenopei ed il mare del golfo, "Quando Antonio e Marco ci hanno parlato per la prima volta dell'intenzione di realizzare un musical cinematografico, non credevamo alle nostre orecchie" - dichiarano gli autori, che hanno lavorato al progetto per più di 2 anni - "Tra tutte le sfide possibili per un musicista rivolto al mondo del cinema, il musical è sicuramente quella più impegnativa, ma per questo anche la più esaltante. Con i Manetti Bros., prima di scrivere anche solo una nota, abbiamo discusso a lungo, come sempre, sull'impronta musicale da affrontare, anche grazie ai numerosi ascolti di brani (prevalentemente di sapore Rhythm & Blues) che sono serviti a definire la possibile tavolozza di colori con la quale 'dipingere' l'affresco. E poi c'è Napoli che - come Genova. la nostra città natale - ha un'identità musicale fortissima che ha ispirato artisti da tutto il mondo. Il risultato complessivo è una nostra personale rilettura di queste due grandi suggestioni".

Il disco si sviluppa in 15 canzoni, 13 in napoletano e due in inglese, e in oltre un'ora di brani strumentali, funzionali alla storia in puro stile "crime-noir".
Tra le voci presenti, Serena Rossi, Raiz, Franco Ricciardi, Andrea D'alessio, Ivan Granatino, Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Antonio Buonomo, Tia Architto, Ronnie Marmo e Pino Mauro."Stare con gli interpreti in studio vedendo crescere giorno dopo giorno tutta la partitura è stato emozionante e molto divertente - raccontano Pivio e Aldo - perché l'atteggiamento di base è sempre stato di grande relax: nessuna 'ansia da prestazione'. La lavorazione ha richiesto tempi molto lunghi di elaborazione perché dovevamo essere tutti estremamente convinti dell'efficacia delle singole canzoni in rapporto alla storia raccontata nel film ed alla necessità di mettere in condizione i Manetti Bros. di girare in playback le corrispondenti scene con i tempi cinematografici attesi. Ma anche tutto ciò ha reso esaltante l'operazione. Un'esperienza che siamo pronti a ripetere già da domani."A coronare l'impresa, la 'straordinaria' esibizione dal vivo di Pivio e De Scalzi, con Nelson e gli interpreti presenti, al Pachuka del Lido di Venezia, nella notte del 6 settembre.

Il disco è disponibile (sia in cd che in versione digitale) al link http://www.pivioealdodescalzi.com/project/ammore-e-malavita/.

Soundtrak: https://www.youtube.com/watch?v=vLAAjgiKbzc

Bio: http://www.pivioealdodescalzi.com/biografia/Ammore e Malavita



Note di Pivio e Aldo De Scalzi
Quando Antonio e Marco ci hanno parlato per la prima volta, circa due anni fa, dell'intenzione di realizzare un musical cinematografico, non credevamo alle nostre orecchie ma immediatamente avevamo capito che sarebbe stata un'occasione impagabile per metterci alla prova perché, tra tutte le sfide possibili per un compositore rivolto al mondo del cinema, il musical è sicuramente quella più impegnativa (ma per questo forse anche la più esaltante). E per complicare ulteriormente la situazione, l'idea che si stava prospettando era quella di scrivere molte canzoni che sarebbero state cantate quasi esclusivamente in napoletano.Con Nelson Garofalo, l'autore dei testi, avevamo avuto un'esperienza in comune, sempre grazie ai Manetti Bros., per il film Song 'e Napule che ci aveva permesso all'epoca di vincere tutti i premi più importanti di settore (David di Donatello, Nastri d'argento, Globo d'oro, Bifest ed altri ancora), per cui la nostra collaborazione partiva sotto gli auspici migliori. Con i Manetti Bros., prima di scrivere anche solo una nota, abbiamo discusso a lungo, come sempre, sull'impronta musicale da affrontare, anche grazie ai numerosi ascolti di brani (prevalentemente di sapore Rhythm & Blues) che sono serviti a definire una possibile tavolozza di colori con la quale “dipingere” tale affresco … e poi c'è Napoli … Napoli, come Genova la nostra città natale, ha un'identità musicale fortissima che ha ispirato artisti da tutto il mondo; non potevamo non tenerne conto. Il risultato complessivo è una nostra personale rilettura di queste due fortissime suggestioni, la tradizione afroamericana del R&B compenetrata dalla tradizione popolare napoletana, rilettura che si sviluppa in 15 canzoni (13 in napoletano e due in inglese) e un'ulteriore ora e passa di brani strumentali funzionali alla storia che, oltre ad essere un musical, è comunque un “crime-noir”. E poi ci sono gli interpreti: che esseri meravigliosi! Stare con loro in studio vedendo crescere giorno dopo giorno tutta la partitura è stato emozionante e molto divertente perché l'atteggiamento di base è sempre stato di grande relax, nessuna “ansia da prestazione”. La lavorazione ha richiesto tempi molto lunghi di elaborazione perché dovevamo essere tutti estremamente convinti dell'efficacia delle singole canzoni in rapporto alla storia raccontata nel film ed alla necessità di mettere in condizione i Manetti Bros. di girare in playback le corrispondenti scene con i tempi cinematografici attesi. Ma anche tutto ciò ha reso esaltante l'operazione. Un'esperienza che siamo pronti a ripetere già da domani.

     

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