In uscita la colonna sonora del film "Malavoglia"

“MALAVOGLIA” COLONNA SONORA di ALFIO ANTICO

Il cd nasce da un incontro: quello tra un noto  regista palermitano Pasquale Scimeca, intenzionato a portare sul grande schermo una rilettura del più famoso  romanzo verghiano in chiave moderna,  un musicista catanese nato a Lentini (Sr), Alfio Antico che è tutt’uno con gli strumenti creati con le sue stesse mani con i quali riproduce i suoni che ha imparato dalla natura, e un produttore bolognese, Gianfranco Borgatti,  con il gusto di rendere musica le immagini, di creare melodie che nascano con il film ma siano capaci di vita autonoma.
Il frutto di questo incontro sono i brani che costituiscono la colonna sonora del film MALAVOGLIA che Alfio Antico ha composto e cantato accompagnato dai suoi tamburi, strumenti quasi magici, in quanto capaci di dar vita, delicatamente sfiorati, colpiti o percossi energicamente dalle sue dita, alle onde del mare, al vento, alla terra, al sole, al dolore, ai palpiti di un cuore smarrito, con una forza primigenia che solo all’artista appartiene.

Ecco che musica diventa la sofferenza stupita e ancora immatura del giovane Alessi di fronte alle disgrazie della sua famiglia, musica la fatica del lavoro dei campi, il sacrificio degli emigranti, la difficoltà del vivere quotidiano quando non si ha più nulla cui appigliarsi e ci si sente come un “pozzu senz’acqua”.  Dalla musica arriva però anche il riscatto, la rivincita dei “vinti”, quando il giovane ‘Ntoni riesce a  coniugare in un brano rap la saggezza degli anziani, sintetizzata dai  proverbi che suo nonno amava ripetere, con  la voglia di “sfondare”, di staccarsi dallo scoglio (anche se a quello scoglio, ossia nella sua casa e al suo lavoro deciderà di tornare), partecipando ad un concorso musicale di cui risulterà vincitore.

La voce di Alfio Antico, accompagnata, oltre che dai tamburi, dalla chitarra, dalla viola, dal flauto o dal sassofono  e a tratti da una voce femminile metafora della terra stessa che risponde a chi le parla come ad una madre, è, a turno, quella dei personaggi del film di Scimeca, voce corale a volte, estremamente individuale, introiettiva, in altre.
I testi non potevano non essere scritti per lo più in siciliano (ma “tradotti”per rendere più comprensibili alcuni dei vocaboli), lingua del musicista, del regista e dei personaggi del film, che meglio trasmette il senso dell’attaccamento alla natura, ai sentimenti concreti e primigeni, ai valori della famiglia, alle tradizioni, e quindi alla vita, che è proprio della gente del Sud.

ALFIO ANTICO

Alfio Antico percussionista e cantante siciliano, nato a Lentini in provincia di Siracusa, è tra i maggiori interpreti europei della tammorra.
Erede autentico e diretto della tradizione musicale popolare ricevuta dalla sua famiglia, è cresciuto a contatto con la natura e si è arricchito dalle tante esperienze musicali e teatrali, dal balletto classico alla commedia dell'arte. Alfio Antico è considerato uno dei tamburellisti che più ha rivoluzionato la tecnica della tammorra con arricchimenti di nuovi timbri e fioriture.
Nei territori musicali in cui si è addentrato, ha sempre portato il repertorio dell'immaginario popolare della sua terra. Spesso la forma della sua esibizione prevede musica, poesia e azione scenica: i brani hanno una sonorità mediterranea e sono ispirati alla tradizione popolare.
"Quando la musica sorge dalle viscere della terra, ordina il caos ed espelle le impurità. La natura parla e le cose prendono il loro posto nel mondo. Prima del linguaggio, la mano che danza sulla pelle del tamburo compie il prodigio della nascita del suono, come la mano del fabbro quando percuote il metallo o quella del pastore quando ritma il tempo della festa e della veglia".
Alfio ha oltre settanta tamburi, tutti fabbricati da sé e meravigliosamente intarsiati con immagini di divinità agresti, segni antichi che racchiudono saggezza eterna.
Il  suo percorso di uomo e di artista,  inizia sulle sperdute e assolate colline siciliane; tra le quali ha vissuto facendo il pastore fino all'età di diciotto anni,  procede con la riscoperta della musica salentina e con le prime esperienze musicali nelle strade delle grandi città, evolvendosi con l' incontro  dei più famosi musicisti, (tra questi ricordiamo Eugenio Bennato, Fabrizio de Andrè, Lucio Dalla, Vinicio Capossela, Carmen Consoli, Roy Paci) e uomini di danza e di teatro della grande tradizione italiana (tra cui Maurizio Scaparro e Pino Micol; Giorgio Albertazzi; Massimo Ranieri; Ottavia Piccolo e Renato De Carmine; Roberto De Simone, Amedeo Amodio, George Iancu  e Vittoria Ottolenghi). Nel 2009 inizia anche la collaborazione con il produttore musicale Gianfranco Borgatti che lo coinvolge a partecipare alla realizzazione delle musiche del cortometraggio “Il Volo” 3D di Wim Wenders.
Le innumerevoli collaborazioni a progetti artistici e culturali di rilievo fanno di Alfio Antico un artista straordinario.Nelle sue mani il tamburo esprime sonorità che rappresentano e sintetizzano l'ancestrale con il quotidiano.
In “MALAVOGLIA” Alfio è anche struggente interprete vocale della tradizione popolare siciliana in particolare con il brano “Spissu mi sognu”

MALAVOGLIA

Regia di Pasquale Scimeca, Italia, 2010 con ANTONIO CIURCA, GIUSEPPE FIRULLO, OMAR NOTO, ELENA GHEZZI, DORIANA LA FAUCI, GRETA TOMASELLO, VINCENZO ALBANESE, NACEUR BEN HAMMOUDA -  distr. LUCE 

SINOSSI del FILM
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di G.Verga, il film inizia in un giorno di un anno qualsiasi agli albori del terzo millennio.
‘Ntoni Malavoglia assiste a uno sbarco di clandestini. Sulla nave c’è Alef, che approfittando della confusione riesce a scappare. ‘Ntoni l’aiuta; gli trova un lavoro nelle serre e una casa nel vicolo dove abita con la sua famiglia.
I Malavoglia sono pescatori. Possiedono una barca, la Provvidenza e una casa, che tutti chiamano “La casa del Nespolo”. La famiglia è composta dal nonno Padron ‘Ntoni, da Bastianazzo, dalla moglie Maruzza e dai figli ‘Ntoni, Mena, Alessi e Lia. ‘Ntoni ha 20 anni e gli altri sono tutti più piccoli. Sono ragazzi poveri, come ce ne sono tanti in Sicilia. che a malapena hanno finito le scuole dell’obbligo.
Una notte la Provvidenza fa naufragio e Bastianazzo muore. La famiglia inizia così a disgregarsi: Maruzza impazzisce, ‘Ntoni frequenta il bar di Uzzy e insieme scrivono canzoni demenziali, Mena s’innamora di Alfio e Lia vede di nascosto Michele, che sembra un poco di buono. Padron ’Ntoni cerca di tenere in piedi la famiglia, ma la barca fa di nuovo naufragio e i debiti si mangiano anche la casa del Nespolo. Alla fine sarà ‘Ntoni a risollevare le sorti della famiglia componendo una canzone con i proverbi del nonno. Con questa canzone vince un grosso premio e con il denaro ricavato ricompra la casa del Nespolo, fa riaggiustare la Provvidenza e torna a fare il pescatore col fratello Alessi e con Alfio, che nel frattempo si è sposato con Mena.

CD: MALAVOGLIA – ALFIO ANTICO
Borgatti Edizioni Musicali - Crocus
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