Una voce da ricordare - Un ricordo di Maria Cristina Brancucci

Una voce da ricordare - Un ricordo di Maria Cristina Brancucci

Maria Cristina ci ha lasciato. Alla massa forse il nome sarà poco noto ma gli appassionati di doppiaggio, i collezionisti di dischi, i cultori della commedia musicale e i nerd del cinema d’animazione e di Walt Disney conoscono molto bene Maria Cristina Brancucci, una delle voci più belle ed interessanti del ‘900. Figlia del compositore Italo Brancucci e sorella maggiore di Ernesto Brancucci, il famoso paroliere e doppiatore dei film Disney, anche lui da poco purtroppo scomparso, Maria Cristina ha debuttato nel canto all’inizio degli anni ’60, con il nome d’arte di Christy, collaborando a vari progetti alla RCA Italiana e a colonne sonore, insieme a musicisti del calibro di Ennio Morricone e Luis Bacalov. Sono strepitosi appunto alcuni suoi brani incisi negli anni ’60 come “Run Man Run”, tema di Ennio Morricone dal film di Sergio Sollima La resa dei conti; “Amore amore amore amore” di Alberto Sordi, tema di Piero Piccioni da Un italiano in America e l’incredibile “Al Messico che vorrei”, tema dei titoli di coda di Tepepa, con Tomas Milian, diretto da Giulio Petroni, sempre del Maestro romano scomparso il 6 luglio 2020. Tra gli album di Ennio Morricone per la RCA è preziosa la sua partecipazione come voce solista a “Musica sul velluto” (nel brano “Quando quando quando”) e a “Le canzoni di sempre” (in cui si abbina mirabilmente alla voce di Miranda Martino nei brani “Bocca nel buio”, “Come le rose” e “Fascination”, incisi entrambi nel 1964). Per la commedia musicale sono rimaste famose le sue collaborazioni con Garinei e Giovannini in Alleluja Brava Gente (edizione del 1970, nel ruolo della Vavassora) e, soprattutto in Aggiungi un posto a tavola, in cui ha interpretato il ruolo di Ortensia in ben quattro allestimenti, a partire dal primo del 1974.



Ma è nel doppiaggio cantato che la nostra Maria Cristina avrà le soddisfazioni più grandi, accompagnando con la sua voce intere generazioni come vocalist solista femminile dei prestigiosi ridoppiaggi realizzati da Roberto de Leonardis nella stagione 1967/68 dei classici di Walt Disney Cenerentola e Bambi. Scelta dal maestro Pietro Carapellucci, che utilizzerà spesso come voce solista maschile anche il fratello Ernesto, Cristina è formidabile nelle canzoni della popolarissima “Principessa Disney”. Anche se è “I sogni son desideri” il brano più famoso del film, quello in cui la nostra si supera è certamente “Canta Usignolo”, nella scena in cui Cenerentola lava i pavimenti e si specchia nelle bolle di sapone che, moltiplicandone il riflesso, fanno lo stesso con la voce nella colonna sonora. E qui Maria Cristina è sublime nelle sfaccettature di tonalità che si susseguono, forse anche superiore alla voce originale di Ilene Woods (nella nostra versione la voce recitata è della bravissima Fiorella Betti). Purtroppo, per ascoltare su disco l’eccezionale performance bisognerà attendere il CD audio edito dalla EMI su etichetta Disney Records nel 1992, in concomitanza della distribuzione di Cenerentola in VHS. L’LP Disneyland del film, realizzato nel 1965 e ristampato fino al 1988, contiene infatti brani del primo doppiaggio del film, realizzato nel 1950. Le canzoni di Bambi verranno invece pubblicate in LP nel 1976, in occasione di una riedizione del film. Subito prima di Cenerentola, nella primavera del 1967, Maria Cristina, come componente del coro di Pietro Carapellucci, partecipa al doppiaggio del mediometraggio Winny Puh orsetto goloso e la Walt Disney pubblica anche un disco LP con la storia e le canzoni del cartone, preparato sulla falsariga di dialoghi e canzoni di un analogo originale americano. La voce di Maria Cristina ha ancora più spicco che nel film in quanto, nel disco, che contiene alcune versioni delle canzoni incise in studio, le vengono affidate la strofa del brano “Winny Puh” e la ninna nanna del canguro Cangu “Bisogna Pensare” (tutti i brani sono composti dai fratelli Sherman con testi italiani di de Leonardis).
Negli anni seguenti la nostra tornerà al leggio per doppiare altri numeri musicali del cinema d’animazione. Ricordiamo la spassosa Georgette di Oliver & Company (doppiata in originale da Bette Midler, voce recitata di Germana Dominici) (Walt Disney, 1988), la ranocchia Ranoquita di Thumbelina-Pollicina (Don Bluth, 1994), l’imperatrice madre in Anastasia (Don Bluth, 1997, voce originale di Angela Lansbury, voce recitata di Alina Moradei) e Mama Odie ne La Principessa e il Ranocchio (Walt Disney, 2009, voce recitata di Graziella Polesinanti), ma è sicuramente con Cenerentola che è entrata nella leggenda del doppiaggio musicale. Per concludere, voglio ricordare, cosa che non tutti sanno, che, nel 1968, Maria Cristina doppiò per intero tutte le canzoni del film Funny Girl, diretto da William Wyler ed interpretato dall’esordiente Barbra Streisand. Originariamente la versione doppiata avrebbe dovuto circolare nelle copie del film distribuite in provincia, mentre nelle città capoluogo le copie avrebbero avuto la versione originale della Streisand. Questa versione è però sparita in tutte le trasmissioni TV e riedizioni in home video. Vero è che doppiare la Streisand oggi sembrerebbe improponibile ma ascoltare Christy in cosette tipo “People” o “Don’t rain on my parade” potrebbe riservare più di una sorpresa. 

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