Addio Peter Thomas

Addio Peter Thomas

Peter Thomas (Breslau, 1° dicembre 1925 – Lugano, 17 maggio 2020) è stato  un compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra tedesco: cresciuto a Berlino, sin da bambino Thomas studiò pianoforte ed organo; durante la Seconda Guerra Mondiale venne catturato e dichiarato prigioniero di guerra, ma dal 1945, rientrato a Berlino, si esibì come pianista nei club dei diversi settori (americano-russo-inglese-francese) della città (un’esperienza fondamentale, come raccontato dallo stesso Peter, per imparare quell’ecclettismo musicale che lo caratterizzerà in futuro come compositore).

Nel 1949, Peter Thomas riprese i suoi studi iniziati prima della guerra al Conservatorio Mohr e con il Maetsro Hans Felix Husadel, diplomandosi nel 1953 in composizione musicale, contrappunto, direzione e musica per banda di ottoni: come per tantissimi compositori italiani dello stesso periodo, anche il suo stile si formò attraverso la commistione degli studi di musica classica e l’ascolto delle orchestre americane, che Thomas aveva conosciuto da soldato quando ascoltava la stazione AFN. Completati gli studi, Thomas cominciò a lavorare come arrangiatore presso il RIAS (Rundfunk Im American Sektor) dove scrisse principalmente arrangiamenti per l’orchestra di Hans Carste, ed al Nordwestdeutscher Rundfunk come consulente musicale del programma radiofonico settimanale “Berliner Feuilleton”, mentre nel 1958 cominciò a collaborare con il Maestro Werner Eisbrenner (1908-1981), specialista della musica per il cinema in Germania.
Nei primi Anni ‘60, tramite l’agenzia del giornalista Jürgen Neven-du Mont, Thomas entrò in contatto con il mondo della televisione: le sue colonne sonore per la serie On the Green Beach of the Spree (1960) e l’opera in più parti Durbridge, It’s So Far (1960) sono tra i suoi primi lavori di successo, così come la musica per la serie televisiva per bambini When One Goes On a Trip; Will Tremper lo assunse, sempre nel 1960, come compositore per il suo debutto alla regia Escape to Berlin: in quell’occasione Thomas vinse nella categoria “Best Film Music” (vinse nuovamente il premio due anni dopo per il film Die Endlos Nacht (1963), diretto sempre da Tremper).
Nel 1961 Thomas compose la sua prima colonna sonora per un film “krimi” di Edgar Wallace - The Strange Countess - e da quel momento, fino al 1971, divenne il compositore principale della saga cinematografica, scrivendo la musica per un totale di 18 film della popolare serie; le colonne sonore per i film Il ragno bianco, An Alibi Breaks (entrambi del 1963), Das Wirtshaus von Dartmoor (1964) e la serie di film sull’agente FBI Jerry Cotton (otto, tra il 1965 ed il 1969) fecero di Thomas il compositore più popolare in Germania, in particolare nell’ambito dei film di genere e  polizieschi.
Durante quegli anni il Maestro lavorò in maniera frenetica, componendo persino la fanfara della Constantin Film, continuando a scrivere musica per la televisione - le colonne sonore della serie Durbridge Die Schlüssel (1965) e Melissa (1966) - realizzando anche dei 45 giri incisi con la Harald Banter Media Band, in cui militavano musicisti del calibro di Bert Kaempfert, Charly Tabor, Franz Löffler.
Inoltre, in similitudine con la storia di Ennio Morricone, anche Peter Thomas ebbe l’intuizione di infondere nella musica pop piccole dosi d’avanguardia e sperimentazione sulle timbriche dei nuovi strumenti che la tecnologia stava producendo per i compositori, ed il cinema tedesco degli anni ‘60/’70 offrì a Peter Thomas l’opportunità di lavorare per film di tutti i generi, creando un linguaggio musicale innovativo, colto, ma immediato e pop: dai Western - The Last Mohawk (1965), Winnetou e il suo amico Old Firehand (1966), Uncle Tom’s Hut (1965) – alle commedie - Zum Teufel mit der Penne (1968), The Men with the White Vest (1970) -  all’horror The Snake Pit and the Pendulum (1967), fino al noto documentario Memories of the Future / Chariots of the Gods? Unsolved Mysteries of the Past (1970), nominato nella categoria “Miglior documentario” per l’Oscar.
Il suo più grande successo rimase comunque la musica per la serie televisiva di fantascienza Raumpatrouille (Space Patrol Orion) del 1966, per la quale Thomas creò un mix di musica beat, jazz, classica e dodecafonica; la sperimentazione sul suono elettronico, già utilizzata in altri film, rivestì particolare importanza in questo lavoro, grazie all’utilizzo, tra le altre cose, di un prototipo di “vocoder” della Seconda Guerra Mondiale per ottenere effetti sonori particolari. Thomas progettò addirittura un nuovo strumento insieme all’ingegnere del suono Hansjörg Wicha - il Thowiphon - che utilizzò in molti esperimenti sonori, sin dalla metà degli anni ‘60.
Peter Thomas ha continuato a lavorare per la televisione negli anni ‘70,  componendo  regolarmente musica per diversi episodi delle serie Der Kommissar (dal 1969), Derrick (dal 1974) e Der Alte (dal 1977): a tale proposito, molto giornali hanno riportato la notizia della sua morte definendolo come “il compositore della sigla dell’Ispettore Derrick”, ma quest’affermazione è inesatta, avendo Thomas composto solo “background music” per diversi episodi in disparate stagioni, ma la sigla fu composta, diretta ed eseguita dall’orchestra del Maestro Les Humphries.
Il brano “Du lebst in deiner Welt (Highlights of my Dreams)” composto da Thomas e cantato da Daisy Door, tratto dalla terza stagione (1971) di Der Kommissar, ha venduto più di 500.000 copie nel giro di tre mesi ed è stato per quattro settimane al numero 1 delle classifiche tedesche; fra le altre opere televisive note di Thomas ci sono le colonne sonore della serie The Courier of the Empress (1970), Café Wernicke e Il mio amico Winnetou (entrambi del 1980), la sigla del quiz Der Drand Prix (1974) e di WWF Club (1980), mentre nel circuito cinematografico degli anni ‘70, Thomas ha composto, tra le altre cose, la musica per alcuni film erotici - Simmel The stuff is made of -, la versione internazionale del film di Bruce Lee - The Big Boss di Cheng Li (1971/1973) e il film di guerra Steiner - The Iron Cross II (1979); il suo ultimo lavoro per lo schermo è stato per la commedia Tach, Mr. Dokter! di Heinz-Becker (1999) con il cabarettista Gerd Dudenhöffer.
Nella sua carriera Peter Thomas ha composto la musica per circa 100 film e oltre 600 episodi per la TV, ma ha sempre trovato l’opportunità di dedicarsi ad altre produzioni musicali e discografiche: ha inciso diversi album di musica leggera, easy listening, da ballo, e realizzato musica per sonorizzazione per diversi editori musicali e per la pubblicità, musical e spettacoli radiofonici, collaborando nella sua “Peter Thomas Sound Orchester” con i più noti strumentisti tedeschi come il già citato Charly Tabor, ma nache Klaus Doldinger, Michael Goltz, Jan Hammer, Ingfried Hoffmann, Olaf Kübler, Albert Mangelsdorff, Lothar Meid, Wolfgang Paap, Sigi Schwab, Peter Trunk e Otto Weiß; è stato produttore ed arrangiatore per le registrazioni di cantanti molto diversi tra loro come Senta Berger, Heinz Erhardt, Marie France, Juliette Gréco, Hana Hegerová, Harald Juhnke, Eartha Kitt, Zarah Leander, Lill Lindfors, Julia Migenes, Esther & Abi Ofarim, Sandie Shaw, Donna Summer, Vico Torriani e Nina Westen. Il Maestro viveva da tempo a Lugano con la moglie, la giornalista Cordula Knight Thomas, sposata nel 1959, che sotto lo pseudonimo di Gil Francropolus, ha scritto molti testi per le melodie del marito. Cordula Thomas è morta nel 2017, all’età di 90 anni.
Come capitato per i musicisti italiani (Piero Umiliani e Piero Piccioni, in particolare) anche Peter Thomas è stato “riscoperto” già alla fine degli anni ‘90, grazie al revival della c.d. “Lounge Music” o “Cocktail Nation Music” (con il fantastico lavoro di archivio e catalogo di etichette come Crippled Dick Hot Wax, Prudence, Polydor, Marina e Bungalow Records) ed all’attenzione ed agli omaggi riconosciutigli da artisti importanti come i Pulp (che utilizzarono un “sample” della sua “Bolero on the Moon” per la loro canzone “This Is Hardcore” nel 1998) ed altri musicisti che hanno lavorato insieme al compositore o sulle sue registrazioni: da Xavier Fischer a The High Llamas, dai Saint Etienne agli Stereolab, da Yoshinori Sunahara a Coldcut, da Ramon Zenker ai Mr. Bungle, fino agli italianissimi Enri Zavalloni e Maurizio Erman Mansueti.
Nel 2002, in occasione della cerimonia di inaugurazione della restaurata Porta di Brandeburgo, la Peter Thomas Sound Orchestra eseguì il tema principale di Space Patrol Orion dal vivo, per la cifra record di 100 milioni di spettatori televisivi; nello stesso anno Quentin Tarantino diede all’amico George Clooney il consiglio e l’aiuto editoriale per ottenere che quattro brani, realizzati da Peter Thomas per gli “Edgar Wallace” movies, fossero inclusi nel frammento “berliniano” del suo debutto alla regia Confessions of a Dangerous Mind (2002); nel 2010 l’agente governativo “Jerry Cotton” ha vissuto un remake, con Christian Tramitz nel ruolo del protagonista, ed il compositore Helmut Zerlett ha riarrangiato ed utilizzato la “Jerry Cotton March”, composta da Thomas per la serie cinematografica originale, nella sua colonna sonora; nel 2007 è stato creato il "Peter Thomas Archive" in collaborazione con il compositore, con il compito di acquisire e archiviare tutti i supporti di immagini, testo e audio disponibili. In Germania il Maestro ha ricevuto due volte il Federal Film Award d’Oro, il SoundTrack Cologne Honorary Award nel 2008 e il GEMA Music Author Award per il Lifetime Achievement nel 2009; nel documentario The Golden Age of Film Music - L’epoca d’oro della musica da film 1965 – 1975 Peter Thomas figura tra i più influenti compositori per lo schermo, insieme a giganti come Ennio Morricone, Michel Legrand, Lalo Schifrin, Quincy Jones e John Barry.

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