Addio Alessandro Alessandroni

Addio Alessandro Alessandroni

Ho incontrato e avuto l’onore immenso di conoscere l’irraggiungibile fischio delle colonne sonore italiane, il grande e mitico Alessandro Alessandroni, in due bellissime occasioni nella mia carriera di fondatore e direttore della rivista ColonneSonore.net: la prima volta durante il primo ed unico – visto che con molto dispiacere non fu più ripetuto – Festival internazionale “Musica per l’Immagine” di Loreto nel 2003 nel quale furono presenti altri giganti della musica per film che ci hanno lasciato (Carlo Rustichelli, Franco De Gemini, Riz Ortolani, Francesco De Masi, Roberto Pregadio) e la seconda volta per il Festival di musica filmica, “La Stele d’Argento” organizzato dal caro amico e discografico Roberto Zamori in un delizioso e caratteristico borgo medievale della Lunigiana, Filetto, provincia di Massa Carrara qualche anno più tardi, dove erano stati invitati anche l’eccezionale vocalist, anch’ella mito vero e proprio del Cinema, Edda Dell’Orso e alcuni noti compositori e attori.

In questi due eventi davvero emozionanti e ben strutturati, la presenza di Alessandroni non poteva passare inosservata dato che lui era non soltanto un polistrumentista e musicista stupefacente, nonché egregio compositore di musica per film, ma un grande uomo, un vero ‘Signore’, amabile, simpatico, disponibile e desideroso di narrare tutti gli aneddoti che aveva vissuto in tutti i suoi anni a contatto con i Maestri della Settima e Ottava Arte, perché il Fischio (come venne soprannominato da Federico Fellini) del Cinema aveva lavorato proprio con tutti! In primis con Ennio Morricone nei suoi intramontabili western leoniani (l’iconico fischio di Per un pugno di dollari), ma non solo, e con il prezioso e fidato amico Francesco De Masi, con il quale aveva co-composto alcune OST davvero notevoli, non dimenticando la sua voce, insieme alla moglie Giulia De Mutiis, nella canzone simbolo di intere generazioni (Muppet docet!), “Mah-nà mah-nà”, estratta dalla colonna sonora di Svezia, inferno e paradiso di Luigi Scattini (1968) composta da Piero Umiliani. E come non citare il suo strepitoso e trascinante fischio in Lo chiamavano Trinità di Franco Micalizzi?
Alessandro Alessandroni è scomparso a 92 anni, compiuti da poco, il 26 marzo 2017 in Namibia dove viveva da anni – era nato il 18 marzo del 1925 a Soriano nel Cimino (VT) – e con lui se va un altro grandissimo pezzo della Storia della Film Music mondiale. Grazie al suo fischio, alla sua chitarra e al suo gruppo vocale fondato negli anni ’60, gli storici e fantastici Cantori Moderni di Alessandroni, per l’appunto, una miriade incredibile di colonne sonore italiche e non soltanto, hanno giovato del suo inconfondibile apporto sonoro, abbracciando molteplici generi cinematografici, dal western nostrano all’horror, dal comico al thriller, etc. etc. Il suo contributo come autore in proprio o in compagnia di partiture cinematografiche ha toccato i più svariati generi filmici, dal western Di Tresette ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno (1973) al poliziesco Sangue di sbirro (1976), dal thriller Troppo per vivere…poco per morire (1967 – co-scritto con De Masi) all’animazione Il giro del mondo degli innamorati di Peynet (1974 su tema d’amore di Morricone), dall’horror Lo strangolatore di Vienna (1971) alla commedia Patroclooo! e il soldato Camillone grande, grosso e frescone (1974). Dagli anni ’60 ai ’90 circa una cinquantina di colonne sonore hanno avuto la sua firma e per fortuna alcune importanti di queste sono state stampate e ristampate, ultimamente soprattutto in vinili da collezione, negli anni dalle nostre storiche e ragguardevoli etichette di musica per film che con il loro lavoro archeologico salvaguardano il patrimonio di autori noti e meno celebri che altrimenti rimarrebbero nel dimenticatoio. Vi rimando alla nostra intervista alla carriera che Giuliano Tomassacci fece nel lontano 2005 sulla nostra ex rivista bimestrale cartacea in cui Alessandroni si raccontava con verve e tanta dovizia di particolari (la potete scaricare gratuitamente in formato Pdf al seguente link!) per conoscere ancora meglio che straordinaria figura di uomo e artista ci ha lasciati: il Fischio che rimarrà per sempre nei nostri cuori e nelle nostre orecchie!

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