15 Ott2015
In uscita il libro "Musica e cinema nel dopoguerra americano. Minimalismo e postminimalismo"
Musica e cinema nel dopoguerra americano. Minimalismo e postminimalismo
di Cristina Cano, Emiliano Battistini
Titolo: Musica e cinema nel dopoguerra americano. Minimalismo e postminimalismo
Editore: Gremese Editore
Collana: Piccola biblioteca delle arti
Data di Pubblicazione: Settembre 2015
ISBN: 8884408970
ISBN-13: 9788884408976
Pagine: 203
Descrizione
Il volume approfondisce innanzitutto il contesto storico-culturale in cui si sviluppa, tra gli anni '60 e '70, quella corrente musicale americana del secondo dopoguerra detta "minimalismo". La prima parte ne mette in luce i molteplici nessi che la collegano alla poetica e all'opera del compositore John Cage, nonché la più ampia rete di relazioni con i contesti culturali ed estetici di quel periodo - analisi che lascia emergere tutta la radicalità delle scelte linguistiche del minimalismo americano e il suo messaggio di rottura e di alternativa in rapporto alle neoavanguardie europee. La seconda parte del volume è dedicata alla produzione di colonne sonore per il cinema dei compositori postminimalisti, nonché all'analisi di scene o sequenze esemplari tratte da testi filmici ove proprio la colonna sonora realizzata da compositori come Philip Glass o Michael Nyman ha contribuito in modo decisivo a determinare non solo l'esito estetico del film, ma in alcuni casi - primo fra tutti il celebre "Lezioni di piano" di Jane Campion - anche il loro successo presso o largo pubblico.
di Cristina Cano, Emiliano Battistini
Titolo: Musica e cinema nel dopoguerra americano. Minimalismo e postminimalismo
Editore: Gremese Editore
Collana: Piccola biblioteca delle arti
Data di Pubblicazione: Settembre 2015
ISBN: 8884408970
ISBN-13: 9788884408976
Pagine: 203
Descrizione
Il volume approfondisce innanzitutto il contesto storico-culturale in cui si sviluppa, tra gli anni '60 e '70, quella corrente musicale americana del secondo dopoguerra detta "minimalismo". La prima parte ne mette in luce i molteplici nessi che la collegano alla poetica e all'opera del compositore John Cage, nonché la più ampia rete di relazioni con i contesti culturali ed estetici di quel periodo - analisi che lascia emergere tutta la radicalità delle scelte linguistiche del minimalismo americano e il suo messaggio di rottura e di alternativa in rapporto alle neoavanguardie europee. La seconda parte del volume è dedicata alla produzione di colonne sonore per il cinema dei compositori postminimalisti, nonché all'analisi di scene o sequenze esemplari tratte da testi filmici ove proprio la colonna sonora realizzata da compositori come Philip Glass o Michael Nyman ha contribuito in modo decisivo a determinare non solo l'esito estetico del film, ma in alcuni casi - primo fra tutti il celebre "Lezioni di piano" di Jane Campion - anche il loro successo presso o largo pubblico.