Esce il libro Divi & antidivi - Il cinema di Paolo Sorrentino
Pierpaolo De Santis
Domenico Monetti
Luca Pallanch
Divi & antidivi
Il cinema di Paolo Sorrentino
ISBN 978-88-96169-02-5
pp 228 euro 23,00
L'impatto emozionale dell'immagine e la sorprendente ricerca figurativa fanno di Paolo Sorrentino non soltanto il più grande regista visionario del cinema italiano contemporaneo, ma anche uno dei pochi sguardi capace di ritrarre con lucidità e poesia dei personaggi in lotta con la propria atavica solitudine: che si tratti di divi, come i due Pisapia de L'uomo in più o Giulio Andreotti nel film premiato al Festival di Cannes del 2008, o di individui ossessionati dall'isolamento, antidivi come l'elegante cassiere della mafia ne Le conseguenze dell'amore o il ripugnante usuraio de L'amico di famiglia. Questa monografia, la prima sul suo cinema, prova a riflettere sullo stile e il metodo di lavoro di un cineasta che con soli quattro film è riuscito a imporsi in un ambito ormai pienamente internazionale, come dimostra il nuovo progetto americano.
Oltre ai saggi dei tre curatori e alla prefazione di Mario Sesti, il volume ospita contributi di Fernando Acitelli, Franco Brocani, Robergo Curti, Flavio De Bernardinis, Francesco Del Grosso, Gabrielle Lucantonio, Graziano Marraffa, Italo Moscati, Fabio Zanello. Il testo è arricchito inoltre da un corposo apparato di interviste con alcuni dei principali collaboratori della bottega sorrentiniana: dall'attore Toni Servillo allo sceneggiatore Umberto Contarello, passando per i produttori Francesca Cima e Nicola Giuliano, il direttore della fotografia Luca Bigazzi e i musicisti Pasquale Catalano e Teho Teardo, oltre a una lunga conversazione con lo stesso Paolo Sorrentino. Se ne ricava uno sguardo dall’interno stimolante per l'appassionato di cinema, utile per lo studioso o per il professionista.
Filmografia completa di cast e credits.
Note biografiche degli autori
Pierpaolo De Sanctis, studioso di cinema e filmaker, è Dottore di ricerca presso il Di.Co.Spe. dell’Università Roma Tre e Docente di Regia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino. È co-autore del documentario Gli invisibili - Esordi italiani del nuovo millennio e, insieme a Domenico Monetti e Luca Pallanch, del volume Non solo Gomorra. Tutto il cinema di Matteo Garrone. È redattore di «Segnocinema» e di «Nocturno Cinema».
Domenico Monetti lavora alla Cineteca Nazionale, per la quale cura la programmazione del Cinema Trevi. Collabora a «Segnocinema» e «Cinecritica». È co-autore dei volumi Giulietta degli spiriti raccontato dagli Archivi Rizzoli, 8 e ½ raccontato dagli Archivi Rizzoli, Luigi Comencini: architetto dei sentimenti, Tagli. Il cinema di Dario Argento. Da solo ha curato Pasquale Squitieri. Un autore di cinema... e non solo.
Luca Pallanch, critico della «Rivista del Cinematografo», lavora alla Cineteca Nazionale, per la quale cura la programmazione del Cinema Trevi. Ha collaborato al catalogo Capitani coraggiosi in occasione della retrospettiva sui produttori italiani al Festival di Venezia 2003. È co-autore dei libri Alla luce del sole. Un film di... Roberto Faenza, I giorni dell’abbandono, I Viceré. Un film di... Roberto Faenza, Italiana. Il cinema attraversa l’Italia, Arpino e il cinema, e del terzo volume della bibliografia su Visconti.Il primo libro che analizza l'opera di Paolo Sorrentino - fra i più premiati registi italiani contemporanei - indagato da un gruppo di critici cinematografici di spessore.
L'impatto emozionale dell'immagine e la sorprendente ricerca figurativa fanno di Paolo Sorrentino non soltanto il più grande regista visionario del cinema italiano contemporaneo, ma anche uno dei pochi sguardi capace di ritrarre con lucidità e poesia dei personaggi in lotta con la propria atavica solitudine: che si tratti di divi, come i due Pisapia de L'uomo in più o Giulio Andreotti nel film premiato al Festival di Cannes del 2008, o di individui ossessionati dall'isolamento, antidivi come l'elegante cassiere della mafia ne Le conseguenze dell'amore o il ripugnante usuraio de L'amico di famiglia.
Questa monografia, la prima sul suo cinema, prova a riflettere sullo stile e il metodo di lavoro di un cineasta che con soli quattro film è riuscito a imporsi in un ambito ormai pienamente internazionale, come dimostra il nuovo progetto americano.