I sincopatici vs L'inferno di Dante Alighieri

700 anni dalla nascita di Dante Allighieri
cineconcerto
I SINCOPATICI
vs
L'INFERNO
Supershock vs Koyaanisqatsi
giovedì 5.8.2021
Parco Cappuccini, Piazza Verdi, Bolzano h 21:00

Una pianista classica con la passione per il metal, un bassista jazz dal cuore rock, un percussionista classico con l'amore per la batteria e le percussioni più bizzarre e un performer spericolato che passa dalla lirica al growl, dalla voce recitante agli armonici sono scesi all'inferno, in compagnia di un visionario regista dei primi del '900, sulle orme di un antico poeta...
Claudio Milano e i Sincopatici in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri creano un vero e proprio spettacolo multimediale, in cui la componente musicale non ha solamente il ruolo di commento sonoro dal vivo durante la proiezione del film, ma dialoga con il film in un continuo, cangiante gioco di prospettive, dando vita a una moderna rilettura dell'immortale capolavoro adatta a tutte le età.

IL FILM
Capolavoro visionario e fedelissimo al testo letterario, ispirato alle illustrazioni di Gustave Doré, girato a più mani (Giuseppe de Liguoro, Adolfo Padovan e Francesco Bertolini) agli albori della cinematografia, L'Inferno (1911) può vantare diversi primati, dalla lunghezza (è di fatto il primo lungometraggio del cinema italiano, con 5 bobine per 54 scene e una durata totale di 1h e13’) al genere (il primo esempio di cinema fantastico italiano), ma soprattutto, considerati gli effetti speciali (all'avanguardia per l'epoca e ancora oggi sorprendentemente suggestivi), l'imponenza delle scenografie, la cura dei costumi e la quantità di comparse, L'inferno può essere definito il primo vero kolossal nella storia del cinema.

LA MUSICA
Il sodalizio tra I Sincopatici, trio dedito alla sonorizzazione live di capolavori del cinema muto, e il compositore, cantante e attore Claudio Milano nasce con l'obiettivo di creare un vero e proprio spettacolo multimediale, in cui la componente musicale non abbia solamente il ruolo di commento sonoro dal vivo durante la proiezione del film, ma dialoga con il film in un continuo, cangiante gioco di prospettive, dando vita a una moderna rilettura dell'immortale capolavoro adatta a tutte le età.
Le scelte musicali spaziano dalla musica antica alla musica contemporanea di ricerca e al rock, con un lavoro di ricerca timbrica che affianca a pianoforte e strumenti antichi synth, chitarra elettrica, basso elettrico, batteria, sperimentazione vocale, voce recitante.I Sincopatici
Il trio si dedica principalmente alla riscoperta dei capolavori del cinema muto con accompagnamento musicale dal vivo e più in generale a progetti che vertano sul rapporto tra musica e immagini. Le musiche sono ideate per ciascun film dalla compositrice e pianista Francesca Badalini, che dal 1999 collabora con la Cineteca Italiana componendo ed eseguendo dal vivo musiche per film muti in tutta Europa, e successivamente rielaborate dall’intero gruppo. I Sincopatici propongono una forma di spettacolo fortemente emozionale ed intenso, il Cineconcerto, in cui alla potenza evocativa delle immagini di capolavori del cinema muto si unisce la forte suggestione creata dalla musica che spazia tra l'improvvisazione, il rock e la musica classica.
L'attività live dei Sincopatici si svolge presso cinema specializzati del territorio nazionale come Spazio Oberdan (Milano), Museo Interattivo del Cinema (Milano), Cinema del Carbone (Mantova), Bloom (Mezzago), Cineforum (Bolzano) e in numerosi cinema, teatri e manifestazioni culturali a Besate (Festival Prog and Frogs), Busto Arsizio, Como, Firenze, Milano (LongTake Interactive Festival), Novara (Teatro Coccia), Paderno Dugnano, Parma, Piacenza, Sesto San Giovanni, Tellaro (Tellaro Film Festival), Varese, Verona.

Francesca Badalini - Pianoforte, tastiere, chitarre Andrea Grumelli - Basso, synth
Luca Casiraghi- Batteria, percussioni
Claudio Milano- Ricercatore vocale, compositore e musicoterapista, attore, performer.
Ha seguito studi di canto lirico, Metodo Funzionale e Bevoice, improvvisazione jazz, canto difonico tibetano e vietnamita, modulazione e tecnica del whistle register.
Tiene regolarmente seminari sulla voce e sulla storia del rock, laboratori di musicoterapia, drammaterapia, laboratori musicali per l’integrazione di rifugiati politici.
Ha all'attivo 12 album, un DVD ed esibizioni live con alcuni dei massimi musicisti mondiali in ambito classico, rock, jazz, etno, avant garde, pop.
Ha scritto commenti sonori per la performance inaugurale della Prima Biennale d’Arte Contemporanea a Mosca, per il V Festival Internazionale di Teatro d’Avanguardia della Repubblica Slovacca, per la Biennale Arte di Venezia del 2011, per installazioni alla Abnormal Gallery di Berlino, a Parigi, Zurigo, Galleria Civica di Žilina.
Fondatore dei laboratori multimediali NichelOdeon, InSonar, Adython Project, ha preso parte all'audio libro “Neumi – Cantus Volat Signa Manent” pubblicato da Genesi Editrice e a decine di dischi di musicisti underground italiani.
Con il progetto Strepitz di Giovanni Floreani e con Paolo Tofani (Area), ha preso parte al FIMU (Belfort – Francia), al Dada on Tour 2016 (Belgrado – Serbia).
E' vincitore dell'Omaggio a Demetrio Stratos neI 2010, finalista nei contest “Cinque Giornate per la Musica Contemporanea” (2010), “Progawards” (2008 e 2010); “Artefatto – Motus Urbis” (2011-2012). Nel 2014 NichelOdeon ha ricevuto una scheda sulla celebre The Great Rock Bible di Martin C. Strong.

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