Woman Next Door – Hommage à Truffaut

Woman Next Door – Hommage à Truffaut

La IUC (Istituzione Universitaria dei concerti), storica istituzione musicale della capitale ha sempre evidenziato grande interesse e sensibilità per l’ottava arte con scelte di programmi estremamente interessanti e raffinati. Abbiamo ancora vivo il ricordo della splendida serata offertaci nel Febbraio dello scorso anno con Franco Piersanti  alla guida dell’orchestra Roma Sinfonietta con l’esecuzioni di alcuni dei suoi più significativi lavori. Ora in occasione del nuovo anno,  per  il 25 gennaio con inizio alle ore 20.30, la IUC presenta una suggestiva  e originale proposta  in un incontro fra jazz e cinema nel nome del  regista francese Francois Truffaut, esponente primo della ‘nouvelle vague’ , prematuramente scomparso nel 1984 all’età di 52 anni e autore di film forti, coinvolgenti e di profonda introspezione psicologica. Truffaut  ha avuto al suo fianco importanti compositori dello spessore di Georges Delerue (1925 – 1992) e Bernard Herrmann  (1911 – 1975) e in diversi film  - come in Adele H. e La camera verde – ha fatto ricorso a partiture composte da Maurice Jaubert, importante musicista francese vissuto nella prima metà del XX secolo e spentosi giovanissimo nel 1940 all’età di quaranta anni, dopo essersi  prontamente  affermato nel mondo del cinema con la partitura scritta per il film muto di Hanns Schwarz  Die wundarbare Luege der Nina Petrowna (1929).
La serata musicale proposta dall’IUC è intitolata ‘Woman next door – Hommage à Truffaut’  e vede protagonisti l’affermata pianista jazz Rita Marcotulli accompagnata da un gruppo di illustri solisti che comprende il francese Michel Benita al contrabbasso, l’argentino Javier Girotto al sax e flauto, Roberto Gatto alla batteria, Luciano Biondini alla fisarmonica, Aurora Barbatelli all’arpa celtica e Maria Teresa De Vito al live movie.
L’idea conduttrice di Rita Marcotulli è quella di proporre una serata in cui - avvolti in un linguaggio musicale personale  e originale - rivivano alcuni temi musicali tratti dalle colonne sonore integrati da improvvisazioni, dove insieme ai suoi musicisti cerca di trasmettere all’ascoltatore le emozioni che scaturiscono dalla visione delle immagini e le riflessioni su alcuni grandi temi che animano i lavori del cineasta francese come la nostalgia dell’infanzia, l’amore, la timidezza, il desiderio della fuga, lo scorrere del tempo e della vita.

Per informazioni e prenotazioni:
Istituzione Universitaria dei Concerti
Lungotevere Flaminio 50, 00196 Roma
Tel.06 3610051
http://www.concertiiuc.it/


 

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