La London Symphony Orchestra e John Williams

La London Symphony Orchestra diretta da Frank Strobel in un concerto dedicato a John Williams al Barbican di Londra

La London Symphony Orchestra è uno dei grandi complessi che onorano l’articolato e imponente universo musicale britannico e viene annoverata fra le migliori orchestre a livello internazionale.
Malgrado un inizio alquanto travagliato come più antica orchestra e istituzione musicale indipendente del Regno Unito, dal lontano 1904 ai giorni attuali ha saputo raccogliere il consenso e l’apprezzamento di molti eminenti artisti e della critica mondiale.

L’orchestra britannica è stata legata nel corso della sua storia a grandi icone della direzione fra cui figurano Hans Richter, Edward Elgar, Arthur Nikisch, Willem Mengelberg, Sir Thomas Beecham, Pierre Monteux, Bruno Walter, Josef Krips, Leopold Stokowski, Jasha Horenstein, Antal Dorati, Leonard Bernstein, Istvan Kertesz, André Previn, Sir Colin Davis, Karl Boehm, Eugen Jochum, Claudio Abbado, Michael Tilson Thomas,
Daniel Harding e Valery Gergiev. Dal 2017 è previsto l’arrivo di Sir Simon Rattle come direttore stabile.
La straordinaria capacità di lettura, formidabile virtuosismo, perfezione tecnica e pressione strumentale, stupefacente impegno e flessibilità nell’affrontare con maestria l’esecuzione di partiture di diversi periodi storici, un sound morbido e rotondo, brillante ma allo stesso tempo di spessore intenso e trasparente che raramente scade in vuoto luccicore, sono fra le qualità più apprezzate di questa affascinante compagine.
La grande elasticità musicale ha consentito all’orchestra di dedicare un notevole impegno anche all’ottava arte fin dagli anni venti mentre il 1935 segna la data in cui viene effettuata la prima registrazione discografica di una colonna sonora: Things to come (Regista William Cameron Menzies) composta da Alan Bliss e diretta da Muir Matheson.
L’attività discografica e concertistica del complesso londinese si è andata intensificando nel corso degli anni del ventesimo e ventunesimo secolo diventando un punto di riferimento assoluto nel campo della musica applicata al grande schermo. Fra i compositori che hanno collaborato con l’orchestra ricordiamo William Walton, Ralph Vaughan Williams, Lennox Berkeley, William Alwyn, Benjamin Frankel, Benjamin Britten, Malcom Arnold, Geoges Auric, Bernard Herrmann, Alex North, Jerry Goldsmith, Maurice Jarre, James Horner, Georges Delerue, Carl Davis, Thomas Newman, Trevor Jones, Alexandre Desplat, Patrick Doyle e Alan Silvestri.
Nel 1977 inizia l’intensa collaborazione con John Williams nelle musiche composte per il grande successo di Star Wars di George Lucas per protrarsi fino ai nostri giorni.
Nell’intervista registrata e condotta da Tommy Pearson che ha accompagnato il concerto dedicato alle composizioni filmiche williamsiane, eseguito dalla LSO guidata da Frank Strobel al Barbican a Londra lo scorso 26 novembre, il compositore americano sottolinea l’importanza del pluriennale intenso rapporto con l’orchestra londinese cui si sente profondamente legato, che in passato ha diretto personalmente in svariate occasioni e che per le sue citate qualità considera come strumento ideale nella rappresentazione sonora del suo linguaggio musicale.
Mentre il concerto ascoltato a Roma con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta sempre dal Maestro Frank Strobel (leggi reportage) lo scorso Luglio aveva un programma impostato esclusivamente su lavori del regista Steven Spielberg, quello londinese ha presentato un programma dove film e relative musiche erano riunite in soggetti (Magic – Monsters – Conflict e Out of this World). I lavori di Spielberg, pur restando in maggioranza, erano accompagnati da quelli di altri registi come Columbus (Harry Potter e la pietra filosofale), Donner (Superman), Lucas (Star Wars) e Miller (Le streghe di Eastwick). Nel pezzo non filmico presente nel programma, “Olympic Fanfare and Theme”, composto per i giochi olimpici del 1984 a Los Angeles, si rimane avvinti dall’imponenza sonora avvolta nell’eleganza di accenti misurati che mai scadono in vuota oleografia ma che vengono incontro all’ascoltatore con grande carica espressiva.
Si avverte subito la perfetta intesa fra il Maestro Strobel e l’orchestra londinese che egli ha già diretto negli anni passati guidandola anche in tournée.
Con formidabile slancio e passione i musicisti conducono l’ascoltatore in un coinvolgente viaggio nel suggestivo universo sonoro del compositore americano, nelle differenti atmosfere suscitate dai vari film esaltando la spumeggiante fantasia timbrica, ritmica e tematica, l’immediatezza espressiva e la formidabile forza narrativa del suo linguaggio nell’opulenza di un sound magico, raffinatissimo e profondamente coinvolgente. Un vero mito.
Trionfale accoglienza con interminabili applausi da parte di un trabocchevole pubblico in delirio.

 

Stampa