Resoconto del Concerto “Omaggio a Pino Donaggio” de ‘I Solisti Veneti’

Resoconto del Concerto “Omaggio a Pino Donaggio” de ‘I Solisti Veneti’
diretti da Claudio Scimone
15 ottobre 2016, ore 20.30
Teatro Goldoni di Venezia

Quando il direttore di Colonne Sonore mi ha chiesto di recensire il concerto di presentazione del nuovo CD di Pino Donaggio con i “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, ho provato un misto di piacere, entusiasmo ed anche un po’ di…imbarazzo.
Eh già, perché il piacere di descrivere un evento per certi aspetti unico, che ha messo in luce la complessità del percorso umano ed artistico di Donaggio, si legava inevitabilmente al timore di non riuscire nell’impresa di tradurre tutte le sensazioni vissute.

“Lettere” è il titolo del nuovo lavoro discografico presentato nella cornice veneziana del Teatro Goldoni. Una serata davvero speciale, arricchita progressivamente delle emozionate presentazioni del “maestro di cerimonie” Marino Bartoletti, dei sapidi commenti di Claudio Scimone, ma soprattutto degli appassionati interventi di Pino Donaggio che hanno illuminato e descritto la sua sorprendente carriera artistica.

Il programma musicale ha evidenziato i tre aspetti creativi che stanno alla base della sua poetica: il linguaggio classico, retaggio di studi al conservatorio mai dimenticati, le canzoni che hanno segnato il lancio nazionale ed internazionale della sua carriera e la decisa virata verso l’elaborazione di colonne sonore che lo ha consacrato come uno fra i più importanti compositori del genere.
Nella penalizzante acustica del Teatro Goldoni, i Solisti Veneti pur nell’evidente “stilizzazione” dell’organico, sono riusciti a rendere con grande efficacia e scioltezza brani complessi e di grande impegno strumentale, come “Eccesso” e “Controcampo”. Le suggestive atmosfere timbriche delle colonne sonore dei film di Brian De Palma hanno permeato l’esecuzione dell’omonima suite, mentre gli arrangiamenti delle storiche canzoni “Io che non vivo” e “Come sinfonia” hanno confermato l’eclettismo multiforme di questo grande artista.
In particolare “Come sinfonia”, eseguito come fuori programma, si è arricchito di un inaspettato intervento vocale di un emozionato ed emozionante Pino Donaggio, così com’è stato commovente oltre che di grande impatto espressivo il brano “Pray for Paris” dedicato a Valeria Solesin, tragicamente scomparsa nell’attentato al Bataclan.
In questa particolare atmosfera ho colto nettamente l’empatia e la complicità che si sono venute a creare fra il pubblico veneziano e un artista che non ha mai abbandonato né tradito le sue radici e che, proprio per questo motivo, ha costituito per me stessa una fonte di ispirazione ed una necessità tradotte nel mio personale omaggio discografico al Maestro.

Foto di Luciano Livio

Pino Donaggio e Isabella Turso

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