Tutto Morricone – Parte Terza

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Tutto Morricone – Parte Terza
Reportage del concerto di musiche per film di Ennio Morricone tenutosi domenica 17 Aprile 2016 dall’Ensemble Duomo presso il Teatro Filodrammatici di Milano

Il fraseggio, il contrappunto, la coloritura, gli assoli e il tutti rappresentano momenti virtuosi e sfaccettature straordinarie del gruppo Ensemble Duomo quando si esibiscono in esecuzioni che spaziano dalla musica colta a quella popolare, dalla classica alla applicata. Quest’ultima ha contraddistinto il concerto di chiusura della trionfale 26^ stagione concertistica del Teatro Filodrammatici di Milano, una vera e grande istituzione musicale lombarda, con un omaggio sentito e originale al recente premio Oscar Ennio Morricone, la Terza Parte di “Tutto Morricone” (andatevi a leggere i nostri precedenti resoconti dedicati alle seconda parte morriconiana e alle musiche del compianto Riz Ortolani, bis con l’indimenticato “More” da Mondo cane di questa mattinata in musica per film).

foto ennio morricone oscar hateful eight

Un concerto che, come accennato sopra, chiude una stagione ricca di presenze e colma di successi, e che premia in questa domenica primaverile semipiovosa e per nulla accogliente, il Maestro Marcello Abbado per la sua Eccellenza in Musica con il Premio UBI Milano per la Musica 2016: questo spiritoso giovanotto classe 1926, celeberrimo pianista e compositore, fratello di Claudio e figlio di Roberto Abbado, sottolinea con la sua presenza sul palco, emozionato nel ricevere la prestigiosa targa, che la Musica mantiene giovani nello spirito e ravviva l’essere, solo se si è tenaci e preparati. Come tenaci e preparati sono stati i musicisti dell’Ensemble Duomo che attraverso il violino di Silvia Pauselli, la viola di Flavio Ghilardi, il violoncello di Marcella Schiavelli, il flauto di Luigi Arciuli e la chitarra del leader Roberto Porroni, direttore artistico del Teatro Filodrammatici, nonché autore degli stupefacenti arrangiamenti morriconiani del concerto preso in esame, hanno inondato il numeroso e attento pubblico presente di note suadenti, struggenti, briose, eroiche, romantiche, liturgiche, pastorali ed evocative, celebri o meno conosciute. Difatti la particolarità delle trascrizioni cameristiche del Maestro Porroni realizzate per questi concerti-dediche a Morricone, si rintracciano pienamente nel come sono nate: “carpendo nota per nota dalle incisioni discografiche, sovente in notti insonni, partiture che non sono mai state pubblicate (almeno una buona parte, aggiungo io!)”, come da lui medesimo espresso nel libretto del nuovo CD “Tutto Morricone”, per l’appunto, acquistabile nel foyer del teatro e che ascolto mentre recensisco questo incredibile e meraviglioso concerto, a testimoniarmi ancor di più l’incisività esecutiva di questo virtuosistico e corposo Ensemble Duomo. Ensemble, formatosi nel 1996, apprezzato internazionalmente e dal Maestro Morricone nel lontano 1999 quando Porroni gli tributò il “Premio Milano per la Musica”; il succitato premio Oscar alla carriera e per lo score di The Hateful Eight espresse gratitudine e incoraggiamento al gruppo dopo averli ascoltati eseguire suoi pezzi più o meno famosi. E nel concerto di domenica 17 Aprile l’Ensemble ha dimostrato, se ve ne fosse stato ancora bisogno, quanto in cinque possano sembrare molti di più esecutivamente, uniti eccelsamente nel dare luce e corposità ai brani morriconiani, vestendoli sonoramente di abiti nuovi e ricchi di dettagli da scoprire dopo ogni ascolto (questo, logicamente, se avete sotto mano il loro CD di cui sopra, che vi consiglio caldamente di comprare!). Il concerto ha regalato al pubblico, dagli applausi scroscianti dopo le performance, dichiarante il proprio doveroso apprezzamento emozionato ed entusiasta, tre lunghe suite, contenenti diverse tracce di una singola colonna sonora o soltanto il suo tema principale, tratte da arcinote OST quali Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta in America, Giù la testa, Malena e chicche quali Mosé, Love Affair, La Piovra 5 (la canzone dei titoli di testa “My Heart and I”), Canone inverso, Veruschka (il Main Theme “La bambola”), Gli scassinatori (La casse), D’amore si muore (il tema “For Love One Can Die”). Tutte esecuzioni indimenticabili che hanno confermato quanto Genio vi sia nel titano Morricone e quante partiture ai più sconosciute contengano dei leitmotiv appassionati e a tratti molto più incisivi e affascinanti di altri stranoti: questo il fine ultimo che Porroni con il suo talentuoso Ensemble certifica ogni qualvolta mette in musica le note tra le immagini del Maestro Premio Oscar! Quindi se avete occasione di passare dal Teatro Filodrammatici e di fare un giro sul web non lasciatevi sfuggire l’acquisto del summenzionato CD “Tutto Morricone” (con 14 brani tra suite e temi portanti) per carpire quanto da me con passione raccontatovi in questo reportage concertistico; e poi il brano “La grande invenzione” (traccia 15) che Roberto Porroni ha dedicato al regista Pupi Avati, premiato anch’egli per la sua Eccellenza nel campo artistico cinematografico l’anno passato, vale la spesa, perché racchiude nella sua ariosa introduzione e romanticamente nostalgica parte centrale, tutto l’amore per l’Ottava Arte di questo musicista-compositore-direttore artistico che tanto ha dato e continua a dare alla Musica.

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