Reportage da “The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring - Live in Concert”

W laVerdi! Un epico viaggio ha inizio!
Reportage da “The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring - Live in Concert” a Milano presso LaVerdi il 18 – 19 – 20 Marzo 2016

Quando più di 13 anni fa ci imbarcammo nell’avventura della rivista ColonneSonore dovemmo fare i conti con la triste realtà che in Italia la musica cinematografica, pur di qualità, non aveva accesso alle sale da concerto più prestigiose. È ancora viva la memoria delle varie risposte negative alle nostre idee e proposte, così come la soddisfazione di alcune porte che, con pazienza e perseveranza, siamo via via riusciti ad aprire grazie alla disponibilità e lungimiranza di alcuni direttori artistici e musicisti incontrati negli anni (come la Sinfonia dell’Anello diretta da Howard Shore con l’Accademia di S.Cecilia in Roma).

Sicuramente i dirigenti e i musicisti dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano sono stati tra i primi ad assecondare ciò che all’estero era – a nostro parere - ormai evidente da tempo: quello della Musica per il Cinema è un repertorio amatissimo da un sempre più vasto pubblico e, spesso, il primo e più importante contatto che le giovani generazioni hanno con il suono sinfonico. Se, quindi, nelle recenti stagioni non sono mai mancate incursioni nel genere (compresi fondamentali recuperi di pietre miliari come Nino Rota, di cui LaVerdi diretta da Giuseppe Grazioli ha inciso per Decca l’integrale delle pagine sinfonico-concertistiche, o M. Rózsa e E.W. Korngold) è con l’impressionante cartellone 2015/16 che l’Auditorium di Largo Mahler si fa “centro del mondo” per gli appassionati dell’Ottava Arte, e noi di ColonneSonore siamo lieti ed orgogliosi di esserne collaboratori. Anche dopo le strepitose date su Star Wars dirette a fine estate scorsa da Simone Pedroni, aveva comunque destato qualche perplessità il fatto che, primi in Italia, gli organici de LaVerdi avrebbero sposato la filosofia dei “Film live in concert” con ben cinque eventi estivi (Il Padrino di Coppola/Rota, Ritorno al Futuro di Zemekis/Silvestri, Psycho di Hitchcock/Herrmann, I Predatori dell’Arca perduta di Spielberg/Williams e Casablanca di Curtiz/Steiner) e addirittura avrebbero inaugurato la serie con 3 date de La Compagnia dell’Anello, primo capitolo della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson con la premiata partitura di Howard Shore. Il Sold Out, il grande numero di giovani presenti, le standing ovation e soprattutto l’atmosfera che si è respirata il 18, 19 e 20 Marzo scorsi hanno sciolto ogni dubbio e decretato un successo assoluto che va molto oltre la pur importante statistica degli incassi: è fortissima la sensazione di aver assisitito ad un evento straordinario e (anche stando agli innumerevoli commenti che hanno cominciato a girare sui social-network nei giorni successivi) che rimarrà nelle orecchie, nei cuori e nella memoria dei presenti per tanto, tanto tempo.
Onore quindi, prima di tutto, ad un organico orchestrale e corale stupefacente, capace di rendere nel dettaglio ogni passaggio, dal più delicato al più potente e virtuosistico, dell’articolata ed epica partitura di Howard Shore (leggi nostra intervista). L’esperta direzione del M° Shih-Hung Young (un’autorità in questo genere di spettacoli) ha trasportato gli spettatori in una straniante esperienza per cui la perfezione dell’esecuzione ha a tratti fatto dimenitcare di essere alla presenza di una mastodontica compagine orchestrale, del Coro Sinfonico diretto dal M° Erina Gambarini e del Coro di voci bianche diretto dal M° Maria Teresa Tramontin. L’interazione della musica dal vivo con effetti sonori e dialoghi (giustamente in lingua originale sottotitolata e mixati non troppo alti) ha creato una sorta di immersione sensoriale totalmente nuova, inedita anche per chi è avvezzo a rappresentazioni operistiche o alle più frequenti esecuzioni di partiture in sincrono con i classici del cinema muto. Presi dal fitto incedere delle vicende narrate (è stata anche l’occasione per ricordarsi della formidabile qualità del lavoro che Peter Jackson & C. hanno consegnato alla storia del cinema ormai 14 anni fa) per tre ore emmezza ci si è lasciati felicemente catturare dal gioco di seguirne contemporaneamente l’accompagnamento, ora nel gesto del direttore, ora nelle arcate di violini e violoncelli, ora nei cori e nelle soliste che si alzavano e accomodavano man mano che lo spettacolo procedeva.
Il tutto a servizio di una resa musicale perfetta: dalla potenza delle scene epiche al respiro delle pagine dedicate alla Contea e ai suoi piccoli abitanti, dalla veemenza dispari degli Uruk-hai all’estasi dei passaggi dedicati agli elfi. Ogni sezione dell’orchestra ha dato il meglio di sé restituendo un suono a dir poco eccellente, i Cori hanno stupito per compattezza e puntualità, gli interventi solistici della soprano Kaitlyn Lusk e della contralto voce-bianca Camilla Mondini non hanno fatto rimpiangere gli originali, in un costante crescendo che ha visto il suo apice nel secondo tempo, con particolare menzione alla sezione dedicata al passaggio nelle miniere di Moria e al ponte di Khazad-dûm. La locandina riportava “Experience the film like never before” e mai promessa fu mantenuta più fedelmente, e con un appagamento completo.
Da sottolineare anche la cura dell’evento tramite il pre-concert talk di venerdì 18, un dettagliatissmo programma di sala (con interventi anche del nostro Roberto Pugliese) ed una mostra a tema allestita da WOW Spazio Fumetto.
Con questo evento LaVerdi si conferma come punta di diamante del panorama concertistico nazionale (e forse una delle migliori orchestre europee, con un fittissimo calendario di assoluto interesse) e certamente il riferimento per gli appassionati di Musica per il Cinema, che ora attendono con maggior impazienza i prossimi appuntamenti (non dimentichiamo Tempi moderni per il centenario di C.Chaplin a Maggio) e sperano ardentemente di poter assistere quanto prima al completamento della triolgia tolkieniana con l’esecuzione “Live in concert” de Le due torri e Il ritorno del Re.
Riprendendo il risorgimentale “VIVA VERDI”, mi permetto un “Evviva l’Orchestra Sinfonica e i Cori Giuseppe Verdi di Milano” e, sentitamente, grazie!

Foto Paolo Dalprato, dal profilo ufficiale Facebook de LaVerdi.org

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