The Unexpected Happening: L'Art-Jazz incontra il Photo Shooting

foto pollock project 2016THE UNEXPECTED HAPPENING: L'ART-JAZZ INCONTRA IL PHOTO SHOOTING

La Mobile Art degli iphonografi del NEM invade Roma insieme alla travolgente musica dei Pollock Project.

Si è tenuta ieri, presso il Radisson BLU Hotel di Roma, la conferenza stampa per promuovere il nuovo progetto ideato dal fotografo Andrea Bigiarini e dal compositore Marco Testoni: The Unexpected Happening. Questo format trasversale comprende quattro eventi distinti in differenti location: il concerto dei Pollock Project, il 12 marzo alle 21.00 presso l'Auditorium Parco della Musica, e il lancio ufficiale del loro nuovo album, AH!; la mostra collettiva Impossible Humans, dedicata al movimento iphonografico e ospitata all'interno della Galleria Lancellotti 3 Roma dall'11 al 26 marzo; un contest ed infine un set fotografico estemporaneo a cura degli artisti visuali del New Era Museum allestito presso i luoghi degli eventi.

The Unexpected Happening è una straordinaria esperienza dove la musica si fonde e si completa con le immagini, dando vita ad una nuova realtà ricca di sfumature, significati ed espressioni mai viste prima. Questa unione tra arti visive e musicali si ispira in particolar modo alle opere di Andy Warhol, che per anni, all'interno delle sue gallerie o nei club più esclusivi di New York, immortalava personaggi che diverranno vere e proprie icone del cinema e della musica negli anni '70-'80. Un progetto simile giunse anche in Italia con Mario Schifano che portò avanti una serie di interazioni tra musiche underground e arti visuali portate avanti negli anni Sessanta durante alcune perfomance al Piper.

Il nuovo CD dei Pollock Project, AH!, si configura all'insegna dello stupore e della meraviglia. Il titolo nasce a partire da una citazione tratta dal Kena Upanisad: "ciò che nel fulmine abbaglia, fa chiudere gli occhi e fa esclamare AH!". Il sound naviga in un mare di jazz inframezzato da sonorità elettroniche, samples vocali, jingle che creano un'atmosfera onirica tra sogno e realtà. Il loro punto di forza, oltre all'eccelsa bravura nell'esecuzione, è anche l'accostamento tra musica e immagini, che li eleva verso una vera e propria arte musicale finalmente libera di spaziare in ogni campo senza nessun limite. Il gruppo si presenta dunque al meglio per questo loro terzo CD con un nuovo assetto musicale: al fianco del percussionista, nonché fondatore del gruppo, Marco Testoni (Premio Colonne Sonore 2014 e Premio Roma Videoclip 2015 Compositore dell'anno) troviamo la cantante Elisabetta Antonini (Top Jazz 2014-Miglior Nuovo Talento) e Simone Salza, sassofonista e clarinettista, interprete delle colonne sonore dei principali autori italiani di musica per cinema (Ennio Morricone, Nicola Piovani, Paolo Buonvino). All'interno dell'album troviamo anche numerose collaborazioni e ospiti come Mats Hedberg (chitarre), Andrea Ceccomori (flauto), Daniela Nardi (spoken word), Simona Colonna (voloncello), Primiano di Biase (pianoforte), Stefano Roffi (contrabbasso).

the unexpected conf stampaLa mostra Impossible Humans, ospitata all'interno della Galleria Lancellotti di Roma, si apre sotto il segno di un nuovo umanesimo, con protagonista l'uomo comune, spogliato di ogni etichetta e preso soltanto nella sua unicità e originalità. All'insegna di una tecnologia mobile spesso bistrattata e maltratta, tutte le opere sono state create mediante l'uso esclusivo di Iphone o smartphone. La mostra si divide in due sezioni: la prima, Impossible Humans-Jury's Eye, raccoglie le opere del fondatore del NEM Andrea Bigiarini e degli altri fotografi della giuria del contest: Alex Visage (Russia), Aldo Pacheco (Canada), Andy Butler (United Kingdom), Brendan O' Sé (Irlanda), Clarisse Debout (Francia), Dieter Gaebel (Germania), Dilshad Corleone (United Kingdom), Mark Daniels (Stati Uniti), Nettie Edwards (United Kingdom), Patricia Larson (Messico).
La seconda parte, Impossible Humans-Selected Artworks, comprende gli scatti degli artisti vincitori del contest e provenienti da tutto il mondo. Il tema portante della mostra è quello di rappresentare l'uomo dei nostri giorni, la sua vera essenza, il suo piccolo universo interiore. Lo scopo è quello di far luce sulla peculiarità del singolo, spesso fagocitata dal pluralismo di massa della nostra società.

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