18 Apr2015
Gli Ottoni al Cinema
Gli Ottoni al Cinema
Reportage del concerto tenutosi presso laVerdi di Milano sabato18 aprile 2015
“Crescendo in Musica” è una rassegna istruttiva e divertente, ricca di musica di vario genere, dedicata tutti i sabati dalla Fondazione Giuseppe Verdi dell’Auditorium di Milano e con il sostegno di Donna L Kendall Foundation ai ragazzi, bambini e loro famiglie da diversi anni a questa parte: istruttiva perché si imparano a conoscere singolarmente gli strumenti di una grande orchestra attraverso performance in gruppo o in solitaria di generi musicali variopinti e divertente perché chi esegue questi concerti pomeridiani lo fa con brio, grande ironia e gentilezza, facendo sì che i ragazzi e i bimbi imparino, attraverso spiegazioni accurate prima di ogni brano o medley, non solo la musica ma gli strumenti che la eseguono con virtuosismo e compostezza, e non solo i bambini ma perfino gli adulti che li accompagnano ne escono con maggiore conoscenza di un mondo musicale e strumentale ricco di aneddoti e suoni davvero importanti e meravigliosi.
Detto ciò, doverosamente e con una punta di grande soddisfazione visto che la Musica deve non solo intrattenere, ammaliare ed emozionare ma anche insegnare un’arte profondamente pregna di bellezze sonore senza fine e da scoprire e riscoprire di continuo (quindi grazie alla Verdi per il pregevole lavoro di divulgazione musicale di vario genere che svolge da moltissimi anni per i milanesi e non solo!), il concerto del 18 aprile, facente parte proprio della serie di concerti nominata “Crescendo in Musica”, ha visto come protagonisti i magistrali e possenti Ottoni dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano nella performance divertita e divertente, nonché spumeggiante, di colonne sonore per il Cinema e la TV, ma non soltanto. Le trombe di Alessandro Caruana, Erika Ferroni ed Edy Vallet, i tromboni di Giuliano Rizzotto e Massimiliano Squadrito, il corno francese di Sandro Ceccarelli, la tuba di Davide Viada e le percussioni di Ivan Fossati, anche in qualità di simpaticissimo showman del pomeriggio cine-musicale, il quale descrive tutti i brani da eseguire e i loro strumenti, coinvolgendo il numeroso pubblico di ragazzini e bimbi (e genitori o nonni al seguito) in sala con domande sbarazzine e pertinenti, hanno vivacizzato l’auditorium con la perfomance di musiche per immagini più o meno note: un inizio coi fiocchi con il “Movies Medley” che includeva i Main Themes da Guerre Stellari di John Williams, Rocky di Bill Conti, I predatori dell’arca perduta sempre di Williams, Momenti di gloria di Vangelis e il leitmotiv di 007 James Bond di Monty Norman nell’arrangiamento storico di John Barry. Dopo una partenza di tal spessore sonoro eroico e bombastico in cui i sette ottoni e la batteria di Fossati si sono potuti sbizzarrire come non mai, ecco una muscolare e davvero arzigogolata suite dai temi principali di Hans Zimmer per la saga dei Pirati dei Caraibi – gli arrangiamenti e le trascrizioni di Andrea Bonaldo e Mario Marzi di brani, in una buona parte dei casi, non notoriamente nati per soli ottoni, sono pregevoli, dai toni e le coloriture molto ariose e variegate per strumenti così dinamici, acuti e dalle molteplici sfumetaure timbriche – facendo sobbalzare la platea di ragazzini e bambini per nulla distratti e vocianti, anzi attenti e deliziati entusiasticamente da queste musiche per lo più note alle loro pur giovani orecchie. Non colonna sonora bensì “Sabor de Mambo” di Mario Marzi per ritmiche e suoni sudamericani dove gli Ottoni hanno giocato simpaticamente con quelle atmosfere festaiole e solari di quell’angolo di Mondo splendente, carnevalesco, con il sorriso sulle labbra. Territori fantastici e misteriosi, nonché cruenti, sono stati varcati dagli Ottoni suonando il tema portante di Ramin Djawadi (Iron Man, Pacific Rim) per la serie televisiva fantasy Il trono di spade, mentre la successiva “Sonata” di Arcangelo Corelli ha immerso il pubblico nella musica classica e seria di uno dei più grandi compositori del periodo barocco. Il jazz e lo swing hanno ritmato il palcoscenico dell’auditorium e i giovani ascoltatori con pezzi di Glenn Miller e Tommy Dorsey in un medley intitolato, per l’appunto, “Tributo a Glenn e Tommy”, due delle figure più importanti del Jazz americano degli anni ’30 e ’40. I bimbi e le bimbe sono stati omaggiati amorevolmente con il “Disney Mix”, un medley di brani famosi da altrettanto celebri film d’animazione della Casa di Topolino, quali Mary Poppins dei fratelli Richard e Robert Sherman, Cenerentola di Paul J. Smith e Oliver Wallace, La carica dei 101 di George Bruns e la tradizionale canzone “In the Jungle the Mighty Jungle” che non appartiene al mondo Disney ma ricorda i panorami assolati e selvaggi de Il re leone. Altra produzione Disney-Pixar con Gli incredibili di Michael Giacchino (Lost, Star Trek, Jupiter) per una performance al fulmicotone da applausi scroscianti e continui; l’esecuzione più coinvolgente e trasportante dell’intero concerto!
Cinecult anni ’80, Un piedipiatti a Beverly Hills vede gli Ottoni e la batteria cimentarsi nel vivacissimo e frizzante tema principale di Harold Faltermeyer che ancora oggi si rammenta con piacere e si fischietta con brio. In conclusione di un concerto strepitoso e talmente divertente da suscitare in grandi e piccini molte risate, anche grazie, torno a ribadire, alla simpatia travolgente dei musicisti e del loro portavoce Ivan Fossati, quasi otto personaggi da sitcom televisiva americana per la loro verve e bravura interpretativa, due lunghe suite dal titolo “Zapping TV” e “New Generation Cartoon” più un bis a grande richiesta entusiastica e incessante del pubblico, bis del tema principale di Star Wars in cui sette ottoni e le percussioni hanno suonato come una grande Orchestra – da applausi sperticati!
“Zapping TV” ha visto il succedersi di noti temi di serie tv storiche, per lo più anni ’70 e ’80, come Magnum P.I. di Mike Post e Pete Carpenter, Baywatch di John D’Andrea, Cory Lerios e Jeff Marsh, A-Team di Mike Post e Pete Carpenter, MacGyver di Randy Edelman e il mitico Happy Days di Charles Fox.
“New Generation Cartoon” come dice il titolo stesso una sequela di temi da moderne serie animate come American Dad e I Griffin entrambe di Walter Murphy, Futurama di Christopher Tyng e la tanto amata dai piccini di oggi e tanto poco amata dai corrispettivi genitori Peppa Pig di Julian Nott.
Reportage del concerto tenutosi presso laVerdi di Milano sabato18 aprile 2015
“Crescendo in Musica” è una rassegna istruttiva e divertente, ricca di musica di vario genere, dedicata tutti i sabati dalla Fondazione Giuseppe Verdi dell’Auditorium di Milano e con il sostegno di Donna L Kendall Foundation ai ragazzi, bambini e loro famiglie da diversi anni a questa parte: istruttiva perché si imparano a conoscere singolarmente gli strumenti di una grande orchestra attraverso performance in gruppo o in solitaria di generi musicali variopinti e divertente perché chi esegue questi concerti pomeridiani lo fa con brio, grande ironia e gentilezza, facendo sì che i ragazzi e i bimbi imparino, attraverso spiegazioni accurate prima di ogni brano o medley, non solo la musica ma gli strumenti che la eseguono con virtuosismo e compostezza, e non solo i bambini ma perfino gli adulti che li accompagnano ne escono con maggiore conoscenza di un mondo musicale e strumentale ricco di aneddoti e suoni davvero importanti e meravigliosi.
Detto ciò, doverosamente e con una punta di grande soddisfazione visto che la Musica deve non solo intrattenere, ammaliare ed emozionare ma anche insegnare un’arte profondamente pregna di bellezze sonore senza fine e da scoprire e riscoprire di continuo (quindi grazie alla Verdi per il pregevole lavoro di divulgazione musicale di vario genere che svolge da moltissimi anni per i milanesi e non solo!), il concerto del 18 aprile, facente parte proprio della serie di concerti nominata “Crescendo in Musica”, ha visto come protagonisti i magistrali e possenti Ottoni dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano nella performance divertita e divertente, nonché spumeggiante, di colonne sonore per il Cinema e la TV, ma non soltanto. Le trombe di Alessandro Caruana, Erika Ferroni ed Edy Vallet, i tromboni di Giuliano Rizzotto e Massimiliano Squadrito, il corno francese di Sandro Ceccarelli, la tuba di Davide Viada e le percussioni di Ivan Fossati, anche in qualità di simpaticissimo showman del pomeriggio cine-musicale, il quale descrive tutti i brani da eseguire e i loro strumenti, coinvolgendo il numeroso pubblico di ragazzini e bimbi (e genitori o nonni al seguito) in sala con domande sbarazzine e pertinenti, hanno vivacizzato l’auditorium con la perfomance di musiche per immagini più o meno note: un inizio coi fiocchi con il “Movies Medley” che includeva i Main Themes da Guerre Stellari di John Williams, Rocky di Bill Conti, I predatori dell’arca perduta sempre di Williams, Momenti di gloria di Vangelis e il leitmotiv di 007 James Bond di Monty Norman nell’arrangiamento storico di John Barry. Dopo una partenza di tal spessore sonoro eroico e bombastico in cui i sette ottoni e la batteria di Fossati si sono potuti sbizzarrire come non mai, ecco una muscolare e davvero arzigogolata suite dai temi principali di Hans Zimmer per la saga dei Pirati dei Caraibi – gli arrangiamenti e le trascrizioni di Andrea Bonaldo e Mario Marzi di brani, in una buona parte dei casi, non notoriamente nati per soli ottoni, sono pregevoli, dai toni e le coloriture molto ariose e variegate per strumenti così dinamici, acuti e dalle molteplici sfumetaure timbriche – facendo sobbalzare la platea di ragazzini e bambini per nulla distratti e vocianti, anzi attenti e deliziati entusiasticamente da queste musiche per lo più note alle loro pur giovani orecchie. Non colonna sonora bensì “Sabor de Mambo” di Mario Marzi per ritmiche e suoni sudamericani dove gli Ottoni hanno giocato simpaticamente con quelle atmosfere festaiole e solari di quell’angolo di Mondo splendente, carnevalesco, con il sorriso sulle labbra. Territori fantastici e misteriosi, nonché cruenti, sono stati varcati dagli Ottoni suonando il tema portante di Ramin Djawadi (Iron Man, Pacific Rim) per la serie televisiva fantasy Il trono di spade, mentre la successiva “Sonata” di Arcangelo Corelli ha immerso il pubblico nella musica classica e seria di uno dei più grandi compositori del periodo barocco. Il jazz e lo swing hanno ritmato il palcoscenico dell’auditorium e i giovani ascoltatori con pezzi di Glenn Miller e Tommy Dorsey in un medley intitolato, per l’appunto, “Tributo a Glenn e Tommy”, due delle figure più importanti del Jazz americano degli anni ’30 e ’40. I bimbi e le bimbe sono stati omaggiati amorevolmente con il “Disney Mix”, un medley di brani famosi da altrettanto celebri film d’animazione della Casa di Topolino, quali Mary Poppins dei fratelli Richard e Robert Sherman, Cenerentola di Paul J. Smith e Oliver Wallace, La carica dei 101 di George Bruns e la tradizionale canzone “In the Jungle the Mighty Jungle” che non appartiene al mondo Disney ma ricorda i panorami assolati e selvaggi de Il re leone. Altra produzione Disney-Pixar con Gli incredibili di Michael Giacchino (Lost, Star Trek, Jupiter) per una performance al fulmicotone da applausi scroscianti e continui; l’esecuzione più coinvolgente e trasportante dell’intero concerto!
Cinecult anni ’80, Un piedipiatti a Beverly Hills vede gli Ottoni e la batteria cimentarsi nel vivacissimo e frizzante tema principale di Harold Faltermeyer che ancora oggi si rammenta con piacere e si fischietta con brio. In conclusione di un concerto strepitoso e talmente divertente da suscitare in grandi e piccini molte risate, anche grazie, torno a ribadire, alla simpatia travolgente dei musicisti e del loro portavoce Ivan Fossati, quasi otto personaggi da sitcom televisiva americana per la loro verve e bravura interpretativa, due lunghe suite dal titolo “Zapping TV” e “New Generation Cartoon” più un bis a grande richiesta entusiastica e incessante del pubblico, bis del tema principale di Star Wars in cui sette ottoni e le percussioni hanno suonato come una grande Orchestra – da applausi sperticati!
“Zapping TV” ha visto il succedersi di noti temi di serie tv storiche, per lo più anni ’70 e ’80, come Magnum P.I. di Mike Post e Pete Carpenter, Baywatch di John D’Andrea, Cory Lerios e Jeff Marsh, A-Team di Mike Post e Pete Carpenter, MacGyver di Randy Edelman e il mitico Happy Days di Charles Fox.
“New Generation Cartoon” come dice il titolo stesso una sequela di temi da moderne serie animate come American Dad e I Griffin entrambe di Walter Murphy, Futurama di Christopher Tyng e la tanto amata dai piccini di oggi e tanto poco amata dai corrispettivi genitori Peppa Pig di Julian Nott.