Alexander Nevskij in riva al lago di Costanza

Il Festival di Bregenz, uno degli appuntamenti musicali  più importanti e seguiti in Europa, si svolge ogni anno nei mesi di Luglio e Agosto nel capoluogo della regione austriaca del Voralberg che si affaccia sul pittoresco Lago di Costanza. I concerti e le rappresentazioni d’opera hanno luogo nella suggestiva cornice della Seebuehne, un fantastico e imponente palcoscenico, altamente tecnologico, costruito su una pedana galleggiante sul lago.
La sofisticata tecnologia del palcoscenico consente la realizzazione di produzioni operistiche spettacolari, caratterizzate da grandi movimenti, fantastiche soluzioni ottiche ed evoluzioni sceniche, come nel caso della Tosca di Puccini presentata con clamoroso successo nelle stagioni 2007 e 2008 in un’edizione fortemente coinvolgente sia dal punto di vista visivo, con la geniale regia curata da Philipp Himmelmann, che musicale, con la sontuosa esecuzione da parte dei Wiener Symphoniker diretti da Ulf Schirmer. In caso di tempo avverso la struttura del Festival è talmente ben organizzata da consentire agli spettacoli di venire trasferiti all’interno del Konzerthaus, situato proprio in posizione adiacente alla Seebuehne.
Il giorno di ferragosto il tempo è stato oltremodo bizzarro e capriccioso da indurre gli organizzatori del Festival a trasferire il Film-concerto dell’Alexander Nevskij (1938 Mosfilm), previsto per la sera alle 21.30, al riparo dalle intemperie del vento e della pioggia fra le mura del Konzerthaus che fra l’altro offre un architettura acustica eccellente.
Il concerto - realizzato in collaborazione con la Europaeische FilmPhilharmonie di Berlino -  presentava al pubblico del Festival la proiezione dello storico film del regista Sergej Eizenstein (Riga 1898 – Mosca 1948) con la contemporanea esecuzione dal vivo della partitura originale della colonna sonora  composta da Sergej Prokovjev (Sonkovka 1891 – Mosca 1953), restaurata e pubblicata dal Maestro Frank Strobel nel 2003 e da questi diretta in prima mondiale il 16 ottobre dello stesso anno al Teatro Bolshoi di Mosca.
Il maestro tedesco ne ha inoltre realizzato la registrazione CD per la casa discografica Capriccio (cd sacd 71014) con la partecipazione dell’orchestra Rundfunk Sinfonieorchester Berlin, del coro Ernst Senff di Berlino e la mezzosoprano Marina Domashenko.
L’intensità espressiva delle immagini del film con i suoi forti accenti epici e patriottici si muove in perfetta compenetrazione con il suggestivo linguaggio musicale dalla forte impronta sinfonica, dalle toccanti linee melodiche e dalla penetrante carica ritmica.
Il film è una parabola dal profondo carattere patriottico nel suo rappresentare le gesta del santo condottiero Alexander Nevskij che, con un’armata di volontari raccolti nelle campagne il 5 aprile 1942, sconfigge l’esercito invasore dei crociati dell’ordine teutonico nella famosa battaglia sul lago ghiacciato Peipus.
Il regista lettone attribuisce un ruolo fondamentale alla musica nel suo contributo volto a trasmettere allo spettatore il messaggio patriottico e ideologico del film. Egli sostiene che “il movimento della musica rende percepibili anche i movimenti nascosti  delle immagini e consente allo spettatore di afferrarne il loro contenuto strutturale e visivo”.
Di grande interesse al riguardo risulta l’analisi della partitura proposta dal Maestro Frank Strobel secondo cui  “la musica si muove sulla contrapposizione di due temi dominanti, quello russo e quello teutonico. Temi aggressivi, monotoni e dissonanti si associano alle immagini dell’esercito invasore crociato mentre le lunghe linee melodiche cariche di pathos accompagnano il  movimento dell’armata del condottiero Alexander Nevskij. Il momento culminante del film è rappresentato dalla lunga sequenza della battaglia sul Lago Peipus che viene concepita visivamente come un balletto, dove il prevalere dei temi musicali rispecchia perfettamente lo svolgimento dello scontro armato. Quando i temi musicali esauriscono la propria evoluzione vengono sostituiti dal frastuono del combattimento, mentre il tema musicale teutonico si spegne nelle bolle d’aria della sequenza in cui l’armata crociata in ritirata viene inghiottita dal cedimento del ghiaccio del lago” (fonte: Intro, programma di sala dei Bregenzer Festspiele, a cura della Europaeische FilmPhilharmonie Berlin).
Alla guida dell’orchestra Symphonieorchester Voralberg, Frank Strobel con grande personalità e impegno intellettuale realizza un affresco musicale di grande trasparenza e forza espressiva, tradotto dall’ottima orchestra austriaca con suono caldo e profondo in totale simbiosi con il carattere non soltanto epico ma anche contemplativo e poetico della magnifica partitura.
Superlativa anche la prova dell’Ensemble Corale della città di Katowice e del Coro del Festival di Bregenz, così come del mezzosoprano Anna Smirnova, toccante interprete del brano “Il campo dei caduti”.
Una magnifica serata per gli amanti della musica composta per grande schermo. Il poter vivere un grande film con l’esecuzione dal vivo della sua colonna sonora penso rimanga per lo spettatore un’esperienza musicale e culturale indelebile.

 

 

Stampa