06 Set2017
Scritto da Massimo Privitera. Pubblicato in Cinema
Fernando Velàzquez
Concert Suites/Music for Films (2015)
Quartet Records QR214
9 brani – durata: 72’56”
Fernando Velàzquez
Ozzy (Id. - 2016)
Quartet Records QR255
27 brani – durata: 79’00”
Fernando Velàzquez
Sette minuti dopo la mezzanotte (A Monster Calls, 2016)
Quartet Records QR251
21 brani – durata: 71’00”
Fernando Velàzquez
Contrattempo (Contratiempo, 2017)
Quartet Records QR264
19 brani – durata: 76’00”
Fernando Velàzquez
El guardián invisible (Inedito, 2017)
Quartet Records QR272
17 brani – durata: 67’00”
Bisogna guardare – e soprattutto sentire con le orecchie ben protese – all’Europa, in particolar modo Francia, Italia e Spagna, per scovare nuovi compositori dallo stile originale e a tratti innovativo nel panorama della Film Music. In America con lo ‘zimmerismo’ propagante c’è una sorta di impoverimento cine-musicale dilagante e rintracciare nuovi talenti della musica per film è davvero una ricerca stancante e difficile (ma ci sono, a bene vedere!), però è proprio in Europa – aggiungerei in Giappone e Cina – che si possono rinvenire dei reali compositori che sanno scrivere sul serio e comprendono veramente cosa significa abbinare musica e immagini e non soltanto compilare (se così si può dire!) un commento ‘tappetino’ sonoro intercambiabile (più sound design che componimento reale) che va bene per tutte le stagioni su film o serie senza anema ‘e core come si dice a Napoli.
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