28 Set2017
Scritto da Antonio Tuzza. Pubblicato in Cinema
Basil Poledouris
Spellbinder (Inedito, 1988)
La-La Land Records LLLCD 1177
15 brani – durata 56’13”
Basil Poledouris non è certo un compositore che ha bisogno di presentazioni, ma per il neofita delle colonne sonore occorrerà ricordare alcune sue composizioni per film che sono diventate pietre miliari della cinematografia statunitense e non solo. A partire da metà anni ‘60, il compositore di origine greca scomparso nel 2006, ha scritto oltre cento musiche per film, collaborando con numerosi registi tra i quali, per essere vergognosamente concisi, Paul Verhoeven per la score di Robocop (1987) e John Milius per la OST di Conan il barbaro (1982). Bastino questi esempi per comprendere la tipologia di scrittura di Poledouris in cui sono predominanti azione e atmosfera epica dalle sonorità sinfoniche. Ciononostante, accanto alla pressione dei fiati, alla incisività delle percussioni, alla pienezza vocale dei cori e alle dinamiche fortissimo, non mancano in generale nelle sue composizioni suggestioni di passaggi morbidi e leggeri che fanno entrare l’ascoltatore (e lo spettatore) in ambienti sonori sognanti e rarefatti.
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