Waldo De Los Rios
Boquitas pintadas (Indeito, 1974)
Rosetta Soundtrack Records 0009-RRCD
15 brani – Durata: 42’27”
Antòn Garcìa Abril
Monsignor Quixote (Inedito, 1985)
Rosetta Soundtrack Records 0001-RRCD
11 brani – Durata: 44’00”
Osvaldo Montes
La guêpe (Inedito, 1986)
Rosetta Soundtrack Records 0014-RRCD
26 brani – Durata: 45’02”
Jorge Aliaga
Antonia (Inedito, 2001)
Rosetta Soundtrack Records 0010-RRCD
20 brani – Durata: 31’36”
Sergio Moure De Oteyza
Reliquias (Inedito, 2011)
Rosetta Soundtrack Records 0003-RRCD
32 brani – Durata: 60’00”
Alejandro Román
A Common Enemy (Inedito, 2013)
Rosetta Soundtrack Records 0007-RRCD
30 brani – Durata: 38’04”
Jorge Aliaga
Shadow Girl (Inedito, 2016)
Rosetta Soundtrack Records 0005-RRCD
18 brani – Durata: 28’00”
Lucas Vidal
Realive (Inedito, 2016)
Rosetta Soundtrack Records 0006-RRCD
25 brani – Durata: 52’15”
Alejandro Vivas
The Chess Player (Inedito, 2017)
Rosetta Soundtrack Records 0002-RRCD
25 brani – Durata: 47’00”
Santi Vega
Cantàbrico (Inedito, 2017)
Rosetta Soundtrack Records 0008-RRCD
38 brani – Durata: 78’16”
Pablo Cervantes
Garci Cervantes – Film Music 2001 – 2015 (2017)
Rosetta Soundtrack Records 0004-RRCD
24 brani – Durata: 63’00”
Oscar Martin Leanizbarrutia
Red de libertad (Inedito, 2017)
Rosetta Soundtrack Records 0011-RRCD
25 brani – Durata: 59’38”
David Bazo
El lienzo en el espejo (Inedito, 2018)
Rosetta Soundtrack Records 0013-RRCD
25 brani – Durata: 52’50”
Marco Werba
Made in China napoletano (2018)
Rosetta Soundtrack Records 0015-RRCD
21 brani – Durata: 40’15”
La neonata etichetta spagnola Rosetta Soundtrack Records (http://www.edicionesrosetta.es/) di Antonio Piñera e Pedro Ferrer Cascales ha rinnovato nella nostra redazione il desiderio di poter parlare dello sterminato Universo cine-musicale di lingua spagnola, tra compositori sudamericani e di terra ispanica, che dal passato al nostro presente hanno dimostrato di avere una propria voce originalissima e sempre al passo coi tempi, in particolar modo molto aderente al filmico ma anche autonoma separata dalle immagini. In poche parole, gli spagnoli e i loro diretti discendenti del Sud dell’America sanno come scrivere musica per film rimanendo originali e innovandosi di score in score, insegnando parecchio sul come scrivere una partitura coi fiocchi ai loro colleghi attuali, europei e nordamericani, che pretendono (sperano) di essere molto più bravi e autentici – ma è giusto anche, come sempre, non fare di tutta l’erba un fascio, dato che soprattutto in Europa, in Russia e in Asia si annidano compositori di Film Music di notevole spessore che superano di gran lunga i più blasonati e moderni colleghi d’oltreoceano – quindi l’occasione ghiotta che ci viene data da questa nuova etichetta spagnola, la succitata Rosetta, che ha deciso di dare lustro ai vecchi e nuovi autori dell’Ottava Arte, stampando o ristampando, rimasterizzate, colonne sonore di ieri e di oggi della loro lingua madre, è una vera manna dal cielo.